Anno record per Miramare. Visitatori cresciuti del 14%
TRIESTE Un 2017 da record per il museo del Castello di Miramare. Con 293.911 visitatori paganti - il 14% in più rispetto al 2016 - la storica dimora di Massimiliano d'Asburgo ha toccato la vetta più alta di sempre. Analizzando le statistiche del ministero dei Beni e delle Attività culturali, e incrociando le performance di Miramare degli anni Novanta con quelle attuali, si scopre infatti un balzo avanti notevolissimo e un risultato, a livello numerico, mai incassato prima. «Un bel traguardo, confortante e che prendo come un segnale di fiducia», commenta orgogliosa Andreina Contessa, direttore del museo storico del parco di Miramare. E se il castello si piazza al 25°posto nella classifica stilata dal Mibact dei musei più visitati, il parco con 830 mila presenze si aggiudica il 3° posto in quella che indica i luoghi della cultura con ingresso gratuito, dietro solo al Pantheon e il parco e i Capodimonte.
Numeri rilevanti, dettati certamente anche dalla significativa presenza di turisti in città. Chi visita Trieste difficilmente non si reca a Miramare. «Rappresenta un polo d’attrazione fondamentale per l’intera regione, - valuta Contessa -. Nel raggiungimento di questi ottimi risultati, comunque, ha giocato un ruolo importante anche la mostra sul Liberty che ha attratto molti visitatori, facendo riscoprite gli spazi delle Scuderie e risvegliando l'interesse per Miramare anche di molti triestini». Oggi, peraltro, è l'ultimo giorno per ammirare l'esposizione “Il Liberty e la rivoluzione delle arti in Europa”, ma la direttrice anticipa, senza per ora rivelare maggiori dettagli, la notizia di una nuova importante mostra a partire dal prossimo aprile.
Tornando ai dati relativi agli ingressi, se nel 2015 con 254.005 visitatori il museo di Miramare aveva incassato 1 milione e 59.443 euro e nel 2016 con 257.237 ingressi ben 1 milione e 244.212 mila euro, anche a livello economico l'anno appena trascorso sarà da incorniciare. In passato il museo storico del Castello non aveva mai superato il record dei 266.646 ingressi paganti che risaliva al 2005; scesi a 259.067 l'anno successivo e ancora a 234.331 nel 2008. Nel 1996 erano stati staccati appena 209.781 biglietti.
Con i 4 milioni di euro stanziati lo scorso anno dal Mibact e finalizzati ad un restauro radicale che a partire dal 2019 ridisegnerà e restaurerà tutto il comprensorio da 22 ettari del parco tanto amato da Massimiliano e Carlotta, per Miramare inizia dunque una stagione di vero cambiamento. «Nell’ultimo mese abbiamo lavorato per far fronte alle emergenze, - spiega Contessa - ora invece, a piccoli passi, e anche grazie all'arrivo di nuovo personale e di nuove professionalità, iniziamo a pianificare». La direttrice anticipa che nelle prossime settimane la sua squadra di lavoro potrà contare su un nuovo architetto, di due ulteriori posizioni amministrative, di nuovi storici dell'arte e di un addetto alla comunicazione scelto attraverso un concorso.
Quanto al bilancio dell’anno appena trascorso, i dati resi noti dal ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, raccontando di un 2017 da record non solo per Trieste ma per l'intero Paese, dove si è superata la soglia dei 50 milioni di visitatori e incassi che sfiorano i 200 milioni di euro. Un tasso di crescita costante negli ultimi anni che nei musei del Friuli Venezia Giulia ha registrato la presenza di 1.384.097 visitatori, il 15,4% in più rispetto all'anno precedente: una crescita tra le più elevate d'Italia e seconda solo a quelle evidenziate da Liguria e Puglia.
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