Addio burocrazia, impresario triestino costruisce in Austria le carrozzine hi-tech
TRIESTE Come trasformare un limite in una grande opportunità. È quanto realizzato da Enrico Boaretto, imprenditore padovano, ma triestino d’adozione, portatore di handicap con un passato da velista, che è riuscito a fare della sua difficoltà motoria un’opportunità d’impresa. Lui, assieme al suo socio Andrea Stella - anch’egli disabile - ha fondato nel 2015 in Austria la Klaxon Mobility, realtà che sviluppa e costruisce sedie a rotelle elettriche, di tutte le fogge e dal design al passo con i tempi. La Klaxon Mobility Gmbh, a cinque anni dalla sua fondazione, è un'azienda che fattura 2,4 milioni di euro, con un trend in continua crescita cominciato con i 250mila del 2016. Vi lavorano 15 persone e i suoi prodotti ora sono venduti in 35 Paesi in giro per il mondo.
La sede si trova ad Arnoldstein, a pochi chilometri da Tarvisio, ma come assicura il suo fondatore, il fatto di aver fondato tale attività in Austria non è dovuto a motivi di delocalizzazione. «Quando nel 2015 abbiamo fondato la Klaxon io mi trovavo già in Carinzia, dove mi ero trasferito da Trieste con la mia famiglia - racconta Boaretto -. Non è la fiscalità il motivo che ci ha spinti ad aprire un’azienda qui. È evidente che avere il 25% di pressione fiscale è uno dei vantaggi, ma da un punto di vista sia imprenditoriale che di stress, l’indubbio vantaggio è dato dalla scarsa burocrazia». Avere un sistema che si basa su un comportamento corretto verso il cittadino, burocraticamente veloce, leggero e molto chiaro, insomma, è un vantaggio che supera di gran lunga il problema della fiscalità.
«Fare l’imprenditore qui è molto più semplice - prosegue Boaretto -, qui il lavoro lo puoi seguire per il 95% del tuo tempo, mentre in Italia mi toccava fare il burocrate per gran parte delle mie giornate, a discapito pertanto dell’operatività». Così Boaretto, dopo anni di lavoro in Area di Ricerca, velista e fondatore dell’onlus Easy Action che ha tutt’ora sede a Duino, non ha avuto dubbi su dove avviare la sua nuova attività, quando il suo socio Andrea Stella gliel’ha proposta. Per trovare un insediamento adeguato, i due si sono affidati ad altrettante agenzie austriache che si occupano del tema, l’Aba (Austrian Business Agency), azienda statale che promuove gli insediamenti esteri in Austria e un’equivalente agenzia carinziana. Per un anno e mezzo hanno avuto a disposizione uno spazio gratuito nel parco scientifico e tecnologico di Villaco. «Dopo questo periodo di incubazione ci hanno aiutato nella crescita con contributi per fiere internazionali e per l’innovazione». Un aiuto, insomma, a 360 gradi. Ora la sede sia operativa che legale della Klaxon Mobility si trova ad Arnoldstein, su un terreno appena acquistato dai due soci. Variegato è il mercato di destinazione del bene, ulteriore valore aggiunto della società, che non si è focalizzata su un un unico Paese. Nel 2019 solamente il 5% del mercato era costituito dall’Austria e il 15% dall’Italia; poi il resto dell’Europa il 55% ed extra UE il 25%. «Non abbiamo uno Stato di riferimento - spiega ancora Boaretto - e quest’anno siamo riusciti ad entrare nel mercato australiano». Un’azienda, la Klaxon Mobility, che ha sfidato - e vinto - anche l’emergenza Covid. «Questo è un anno particolare - spiega - ciononostante, seppur leggermente, anche nel 2020 il nostro fatturato crescerà ancora». C’è un rammarico: «Mi manca il golfo di Trieste». —
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