A Porto Nogaro collisione tra navi: squarcio e imbarco d’acqua

I due "bestioni" si sono scontrati durante una manovra. Scongiurata la contaminazione ambientale, nessun ferito. Indaga la Capitaneria di porto

SAN GIORGIO DI NOGARO. Momenti di paura nello scalo di porto Magreth a Porto Nogaro per la collisione tra due navi. Nessun ferito e nemmeno danni all’ambiente nonostante lo squarcio che si è aperto sulla fiancata di una delle due unità. Funziona alla perfezione il protocollo messo in atto dall’Ufficio Circondariale Marittimo che, ogni anno assieme alla Direzione Marittima di Trieste e la Capitaneria di Porto di Monfalcone fa esercitazioni proprio per affrontare queste emergenze. Sconcertati gli operatori portuali presenti in porto a quell’ora per quanto accaduto: non si ricorda infatti un simile caso nello scalo portuale di San Giorgio di Nogaro.

A urtarsi la motonave Erdogan Senkaya, battente bandiera turca, giunta vuota per imbarcare un carico di acciaio, e l’unità italiana Luca S, già ormeggiata in banchina e pronta per iniziare le operazioni di sbarco del carico di sabbia silicea.

L’incidnte si è verificato nella mattinata di lunedì nelle acque portuali dello scalo di Porto Nogaro. L’incidente è avvenuto durante la fase di manovra dell’unità turca che, appena giunta, per cause ancora in fase di verifica da parte dela capitaneria, stava attuando la manovra di ormeggio. L’ Erdogan Senkaya ha sbandato ed è andata a finire con il bulbo di prua sull’altra nave.

Nell’impatto la Luca S ha riportato un grande squarcio nella murata di dritta iniziando subito a imbarcare acqua. Fortunatamente l’imbarco di acqua restava confinato all’interno della cassa di zavorra che si trova in quella parte della nave, scongiurandone quindi il rischio di affondamento. L’unità italiana rimaneva comunque leggermente sbandata da quel lato per alcuni minuti, fino a quando l’opera di bilanciamento della nave messa in atto dall’equipaggio con il riempimento di altre casse di zavorra e lo sbarco repentino del carico, consentivano di ripristinarne il corretto assetto.

Nessun danno è stato riportato dall’altra motonave né feriti o rischi per l’ambiente marino sono stati rilevati dai militari della Guardia Costiera di Porto Nogaro , intervenuti sul posto con due squadre: una motovedetta via acqua e una pattuglia via terra per effettuare i primi rilievi, monitorare lo sviluppo degli eventi ed adottare tutti gli accorgimenti necessari a garantire la sicurezza dei naviganti nel bacino portuale, impedendo al contempo eventuali rischi di inquinamento.

Gli accertamenti sono attualmente in corso da parte dell’Ufficio circondariale marittimo coordinato dal comandante, il tenente di vascello Daniele Vinci, sono finalizzati a ricostruire la dinamica ed accertare le eventuali responsabilità del sinistro. Per questo motivo è stata avviata un’apposita inchiesta come previsto dal Codice della navigazione.

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