A Cormons il Covid-19 mette ko le farmacie. Chiusa anche quella di Brazzano

Stop nella frazione dopo la Lucchi: ne rimane solo una. Riaperto e accreditato il nido Baby Doc

CORMONS Salgono a due, sulle tre in attività, le farmacie chiuse a Cormons in questi giorni. Anche l’esercizio della frazione di Brazzano, infatti, ha dovuto abbassare momentaneamente le serrande dopo quello di via Matteotti in centro. Ma se in quest’ultimo caso a fermare l’attività era stata la positività asintomatica di tutti e quattro i farmacisti (che ieri si sono sottoposti al tampone, i cui risultati dovrebbero arrivare oggi, per verificare eventuali negativizzazioni: nel caso in cui qualcuno sia guarito la farmacia Lucchi riaprirà i battenti immediatamente), per quanto concerne la farmacia di Brazzano lo stop è per motivi precauzionali in attesa dell’esito dei tamponi a cui si sono sottoposti l’altro giorno i farmacisti che vi lavorano.

Non è stato reso noto se il test si sia reso necessario a causa di contatti con altri positivi o se la motivazione alla base sia stato l’insorgere di qualche sintomo sospetto fra i professionisti. Per ora l’attività è chiusa, e ieri all’ingresso campeggiava un cartello con la scritta “Siamo costretti anche noi a fare qualche giorno di pausa per rimetterci in forze e per continuare a garantire il nostro buon servizio di sempre” e in calce la firma dei farmacisti Fabio Leghissa e Rosella Giuffrida.

Uno stop obbligato che priva al momento la frazione e non solo essa dell’importante operato dei due professionisti, apprezzati dall’utenza per la loro disponibilità e gentilezza dimostrati anche durante questi difficili mesi, in prima linea durante la pandemia, nel fornire un servizio fondamentale ai cittadini. L’auspicio di tutta la cittadinanza è che nelle prossime ore arrivino buone notizie sia dalla farmacia Lucchi sia da quella brazzanese: al momento l’unica operativa resta quella di via Francesco di Manzano.

Intanto novità positive giungono su un altro fronte interessato dal Covid-19 nelle scorse settimane: all’asilo nido Baby Doc di via Cancelleria Vecchia l’attività è ripartita ieri dopo la negativizzazione dell’educatrice, rimasta sempre asintomatica per tutto il periodo della positività. «Sono rientrata anche io – conferma Eleonora Boschian-Bailo, che oltre a essere educatrice è anche titolare della struttura – perché risultata negativa al tampone dopo 10 giorni di quarantena». E le buone nuove per l’asilo nido sono state addirittura due ieri: oltre alla ripresa delle attività, infatti, è arrivata la comunicazione ricevuta dal Comune di Cormons che valida l’accreditamento del servizio in Regione: «È un grande obiettivo che non avrei sperato di ottenere al primo invio di domanda e in così breve tempo – commenta Boschian-Bailo – non è una cosa scontata, e ne abbiamo ricevuto comunicazione proprio oggi (ieri, ndr) che abbiamo ripreso l’attività».

Intanto da un punto di vista generale i contagi a Cormons continuano a salire: nella giornata di ieri erano 68 i positivi confermati, di cui tre ospedalizzati. E in città emerge un dato importante: la maggior parte dei contagi riguarda persone tra i 20 ed i 60 anni. Un tema su cui riflettere: sembrerebbe dunque che le fasce più anziane, fortunatamente, siano al momento meno colpite. —

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