belgrado

Le autorità invitano i cittadini a chiudersi in casa e sbarrare le finestre

Coinvolti ottomila uomini. Vulin: tutto il mondo ci guarderà. Il sindacato delle forze armate: esercito sfruttato a fini politici

La proposta del ministro degli Esteri Dačić a Priština irrompe sul palcoscenico della mediazione bilaterale

Pristina “permette” la visita del generale Dikovic Il generale Farina: «Importanti le pattuglie miste»

Jovanka Broz è deceduta in ospedale all’età di 88 anni per una crisi cardiaca Fino all’ultimo a sostenerla l’affetto di tanti concittadini, serbi e non solo

La prima vive in miseria, la seconda nell’esilio dorato russo

Jovanka è una ragazzina giovane che nel 1946-47 viene alla corte di Tito e fa parte del personale di servizio. È una tipica bellezza serba. Pochi erano quelli che azzardavano una relazione tra lei e il Maresciallo. Ma poi Tito si ammalò. E lei per la prima volta vinse ogni renitenza e chise al dottore se Tito se la sarebbe cavata. Era il primo segnale

Jovanka è una ragazzina giovane che nel 1946-47 viene alla corte di Tito e fa parte del personale di servizio. È una tipica bellezza serba. Pochi erano quelli che azzardavano una relazione tra lei e il Maresciallo. Ma poi Tito si ammalò improvvisamente. E lei per la prima volta vinse ogni renitenza e chiede al medico se Tito se la sarebbe cavata. Era il primo segnale.

Jovanka Broz Tito sopravvive tra le macerie della storia. La vedova di Tito oggi ha 84 anni, ed è stata prima sfrattata dalla solitaria villa in cui venne "reclusa" dopo la morte del marito. Poi l’ulteriore trasloco in un alloggio popolare. La donna si è anche rivolta agli assistenti sociali, che le hanno risposto "non sono affari nostri", così ha rotto un silenzio ormai decennale