Stop alle aggressioni sui bus di Trieste: effetto guardie giurate e controllori
Lavorano in coppia da metà settembre affiancando chi verifica i biglietti alle fermate e a bordo. In tre mesi non si sono verificati episodi violenti: monitorate le linee 20 fino a Muggia, 21, 10 e 1
Dallo scorso 16 settembre, quando a bordo degli autobus e alle fermate della Trieste Trasporti è stato introdotto il servizio delle guardie giurate, le aggressioni ai danni dei conducenti dei mezzi pubblici si sono ridotte drasticamente.
Nei mesi precedenti erano stati registrati alcuni sgradevoli episodi. Ad essere stati presi di mira erano stati soprattutto gli autisti e i verificatori. Così, a tutela dello stesso personale e anche dei passeggeri, era stato attivato il servizio di vigilanza. Il 28 ottobre un passeggero aveva preso a sputi e pugni la cabina di guida di un autista della linea 25, senza però aggredire fisicamente il dipendente della Trieste Trasporti. Da allora, però, con le guardie giurate entrate in servizio a pieno regime, l’azienda di via dei Lavoratori non ha più riscontrato episodi rilevanti. Trieste Trasporti conferma inoltre come il «servizio con le guardie giurate in accompagnamento agli addetti ai controlli dei titoli di viaggio, abbia notevolmente diminuito l’aggressività dei passeggeri non in regola e di quelli che hanno tentato di fuggire alle verifiche». Perché, se in alcuni casi le provocazioni e il disturbo a bordo degli autobus arriva da gruppetti di ragazzi, sono molto più frequenti le reazioni sopra le righe, talvolta violente, proprio da chi viene pizzicato senza biglietto.
Le guardie giurate, che operano armate, si muovono prevalentemente sulle linee 20 (con prolungamento fino alla stazione di Muggia), 21, 10 e 1. A fronte di specifiche segnalazioni, vengono dirottate anche su altre linee. Così, ad esempio, sono stati effettuati servizi anche alle fermate dell’autostazione di Muggia e a Prosecco, in concomitanza con la festa di San Martino, considerando anche la presenza del luna park.
Il personale ingaggiato sale a bordo degli autobus, affianca i verificatori, monitorando la situazione alle fermate, segnalando criticità. Basta comunque la loro presenza per calmare gli animi di utenti su di giri o malintenzionati.
Le guardie giurate si muovono in coppia, in due squadre, nella fascia oraria dalle 5 a mezzanotte. Nel mese di settembre il servizio è stato coperto per 164 ore, in quello di ottobre per 456, altre 595 a novembre e già 625 a dicembre, con un rafforzamento della presenza visto il maggior movimento di gente e una forte presenza di turisti.
«Hanno una funzione deterrente nei confronti di comportamenti scorretti – precisa il presidente delle Trieste Trasporti, Maurizio Marzi Wildauer – non effettuano controlli diretti, non sanzionano, ma se emerge una situazione di emergenza intervengono a tutela del passeggero o dell’autista, allertando subito le forze dell’ordine». Marzi ricorda come a tutela dei conducenti, sui mezzi della Trieste Trasporti ci sono «telecamere, paratie del posto di guida e un collegamento con le forze dell’ordine: strumenti che sui mezzi del trasporto pubblico di altre città non sempre sono garantiti».
Il servizio delle guardie giurate è supportato a Trieste da un finanziamento regionale di 121 mila euro, «che consentirà – precisa l’assessore comunale alle Politiche sulla sicurezza Caterina de Gavardo – di garantire quell’attività fino al prossimo mese di giugno».
Oltre quella data, l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti assicura già la «disponibilità a proseguire con il finanziamento, perché si tratta di un servizio apprezzato tanto dagli autisti che dagli utenti». De Gavardo sottolinea invece «come si tratti di uno dei tanti strumenti che l’amministrazione comunale ha messo a terra per rafforzare il controllo del territorio». —
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