Windsurf, sei mesi di sfide a Trieste
Iniziato lo Speed Contest. Da battere i 37,61 nodi sognando il primato mondiale

di Francesca Capodanno
TRIESTE È di 37,61 nodi, pari a circa 67 chilometri all'ora, la velocità massima raggiunta in windsurf nel Golfo di Trieste. Ed è il record - detenuto da Michele Rocco - da battere a partire da ieri, e fino al prossimo 16 ottobre. È iniziata formalmente ieri, infatti, la prima edizione ufficiale dello "Speed contest", ovvero la gara di velocità tra gli appassionati di windsurf del Nord Est, della Slovenia e della Croazia che ha come protagonisti la Bora e il Golfo di Trieste. La città, infatti, si è scoperta appassionata di windsurf, e di anno in anno gli adepti di questo sport risultano in aumento, tutti assiepati ad ore improbabili, provetti previsori del tempo, ad attendere le raffiche tra Barcola e Miramare: superano spesso il centinaio di persone, alcune delle quali arrivate nottetempo dagli stati vicini. E la passione, a poco a poco, si è trasformata in sfida: dopo una edizione di partenza, lo scorso anno, con un record già ragguardevole, adesso si fa sul serio.
Formalmente la sfida si è aperta ieri, e suona più o meno così: prepara la tavola più performante che hai, prepara la vela più grande che riesci a tenere in acqua in rapporto al vento, aspetta la perturbazione più ampia che riesci a sostenere e lanciati con un Gps portatile lungo il Golfo, e corri più che puoi. Il Gps - di solito portato al polso, o al braccio - registra i dati della velocità e li certifica inviandoli a www.barcoletta.com, il portale nato per scherzo, oggi diventato il riferimento per gli appassionati del nord est. I dati non sono modificabili, le scie informatiche delle performances sportive sono chiare ed evidenti: da soli, in mezzo al Golfo con la Bora, si cerca la punta massima di velocità.
La finestra attiva per partecipare è lunga quasi sei mesi, perché è necessario provare più volte, cercare attrezzatura giusta e giusto rapporto con il vento per poter correre come missili, più dei traghetti, ben più del Delfino Verde, più della barca che ha vinto l'ultima Barcolana, lungo il Golfo. Trentasette nodi sono tanti, ma si può fare di più: simili gare si svolgono nei luoghi più amati dai windsurfer, dal lago di Garda alle mete esclusive della Sardegna (i due siti italiani specializzati oltre a Barcola) e delle principali isole spagnole o greche. Eccellente per ottenere performance importanti è, a detta degli esperti, la regione della Normandia , sferzata dal vento e con condizioni ideali.
La versione locale si mette in coda: il record di velocità assoluto è vicino ai 50 nodi (dipende se si tratta di punte di velocità, come in questo caso, da mantenere per due secondi, o di medie sui 500 metri) certo è che lo spettacolo, lungo la riviera di Barcola, per i prossimi sei mesi, è garantito. Arriveranno surfisti anche dalla Slovenia, dalla Croazia e dall'Austria per contendere la miglior prestazione agli specialisti locali che possono sfruttare il "fattore campo". Chi volesse seguire il contest e vivere il record comodamente dalla poltrona, può comunque ricorrere a Internet: l'indirizzo di riferimento è www.barcoletta.com. Da segnalare ancora i premi in palio, ovviamente composti da attrezzatura tecnica, anche se per i surfisti che nel corso dei prossimi sei mesi si metteranno alla prova nella sfida con l'aiuto della Bora conta, soprattutto, l'impresa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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