Vela, Fast and Furio raddoppia: al via il progetto Young

Il team di Benussi ha aggiunto alla sua scuderia il maxi Morning Glory, con un equipaggio di soli giovani: «Così trasferiamo conoscenze, emozioni e competenze a chi rappresenterà il futuro del mare»

Roberta Mantini
Il maxi Morning Glory in azione
Il maxi Morning Glory in azione

Fast and Furio diventa una scuderia velica: a Wild Thing–Arca SGR si è aggiunto il maxi Morning Glory su cui navigherà il nuovo team “Young”.

Il neo progetto del Fast and Furio Sailing team, rivolto alle nuove generazioni e realizzato in collaborazione con l’Istituto Nautico Tommaso di Savoia, mira a selezionare e formare un equipaggio giovanile con cui verranno condivisi strumenti, esperienze e visioni.

«Vogliamo – dice Furio Benussi, capo del team –, che i giovani si sentano parte attiva di un progetto che va oltre la regata». Il team Young affiancherà il team Arca SGR negli appuntamenti del prossimo autunno in Adriatico. Si concretizza così l’idea di Furio Benussi di creare una scuderia velica con due maxi, uno da 86 piedi, Morning Glory che sotto la guida di Benussi ha vinto la Barcolana nel 2017 e nel 2018, e l’altro il 100 piedi Arca SGR.

«Come Monza lo è per la Ferrari o New York per la maratona, mi piacerebbe che la Barcolana diventasse per noi il nostro Gran Premio di casa – spiega Benussi –. Un momento iconico che rappresenti la nostra storia, la nostra identità e il nostro legame con Trieste e il suo mare».

I giovani velisti potranno vivere il dietro le quinte di una realtà professionale, navigare su una barca d’eccellenza e confrontarsi con l’altissimo livello tecnico e organizzativo di un team affermato.

Furio Benussi, leader del team Fast and Furio (Foto Andrea Lasorte)
Furio Benussi, leader del team Fast and Furio (Foto Andrea Lasorte)

Fast and Furio Young rappresenta una vera estensione del mondo Arca SGR: «Il messaggio che vogliamo trasmettere ai giovani che si imbarcheranno con noi è chiaro: non bisogna mai smettere di provare, sognare e lavorare con passione. La vela, come il mare, è parte del Dna degli italiani, e noi triestini in particolare, abbiamo una tradizione nautica che merita di essere valorizzata e tramandata».

L’obiettivo di Benussi è quello di dare forma a una visione: «Trasferire conoscenze, emozioni e competenze a chi rappresenterà il futuro del mare, legando il progetto all’Istituto Nautico di Trieste. Un gesto concreto per tutelare e promuovere le professioni del mare e costruire, insieme, nuove rotte».

La visione si è diventata realtà con il Team Young con cui Benussi vuole «offrire ai giovani l’opportunità di vivere la vela da protagonisti, magari, un domani, saranno loro a fare lo stesso con le nuove generazioni», ma anche «dare continuità alla nostra storia unendo le competenze di oggi alla passione di chi sogna di navigare ad alti livelli domani».

Il recruiting dell’equipaggio è già in corso: giovani velisti e studenti, dai 16 anni, possono candidarsi scrivendo a info@fastandfurio.com.

A far da cornice al progetto i valori che accompagnano il team: sostenibilità ambientale e culturale, attraverso il recupero e la valorizzazione di una barca trasformata da relitto a fuoriclasse, il maxi ArcaSGR; spirito sportivo con Morning Glory e Arca SGR, due barche con una storia unica, capaci di rigenerarsi e vincere; sociale, creando opportunità concrete di inserimento professionale nel mondo della vela, offrendo esperienze sul campo, contatti con i professionisti e la possibilità di accedere a una rete internazionale.

Riproduzione riservata © Il Piccolo