Vasco e Luna Rossa, iniziata la grande sfida
TRIESTE Sarà un lunghissimo mese di notti insonni quello che attende gli appassionati di vela: già stanotte è andato in scena il primo round robin della Prada Cup, la regata che decreterà lo sfidante dei neozelandesi alla 36a America’s Cup. La selezione per la Coppa America ha storia ormai antica. Fin dal 1970 vennero infatti ideate le gare utili a designare la barca che avrebbe partecipato a quello spettacolare duello che è l’America’s Cup. Dal 1983 e senza soluzione di continuità fino al 2003 (e poi ancora nel 2013 e 2017) il marchio francese Louis Vuitton ha abbinato per nove edizioni il proprio nome alla prestigiosa selezione, che ha visto per ben due volte primeggiare un team italiano. La prima fu nel 1992 a San Diego con il mitico Moro di Venezia di Gardini e Cayard e la seconda nel 2000 quando Luna Rossa di Bertelli e De Angelis vinse su America One nelle acque di Auckland.
Oggi cambia lo sponsor dell’evento, cui Patrizio Bertelli ha voluto legare il nome Prada. Il programma della Prada Cup è lungo e articolato, nonostante la partecipazione di tre soli sindacati: gli italiani di Luna Rossa Prada Pirelli Team, gli americani di American Magic e gli inglesi di Ineos. Dalla preview della Christmas race corsa a metà dicembre qualche indicazione sullo stato di forma degli equipaggi è arrivato e al netto della pre-tattica finalizzata a non svelare le proprie armi segrete sembra che gli italiani guidati dal duo Francesco Bruni e James Spithill e gli americani di Terry Hutchinson siano destinati a scontrarsi per la vittoria. Sir Ben Ainslie su Britannia ha commentato in conferenza stampa che il suo team ha lavorato sodo per colmare il gap registrato nelle precedenti prove e arrivare a performance avvicinabili ai competitor. La verifica si avrà solo in acqua. Vasco Vascotto, il triestino più titolato su Luna Rossa, è stato icastico alla vigilia delle gare: «Se fossimo in Argentina si direbbe che siamo pronti a una “pelea de perros”». “Una corsa di cani”. L’agonismo sembra infatti essere alle stelle, ma i nostri locals sono concentrati ciascuno sul proprio compito e – come sottolinea ancora Vascotto - «Sappiamo quali sono i nostri compiti e siamo consci che ora non c’è più spazio per gli errori».
I bicipiti e il cuore di Nicholas Brezzi sono confermati a bordo, mentre Vascotto e Andrea Tesei saranno in mare per dare il supporto strategico al gruppo. Matteo Ledri mantiene il posto nella “war room” dove vengono verificati i dati rimbalzati dai computer posizionati su Luna Rossa. Il calendario delle regate lascia un po’ di spazio per ritarare tutti gli eventuali problemi riscontrati. Fino a domenica si svolgeranno i primi due round robin che prevedono due scontri diretti tra ciascun team. Si riprenderà poi la settimana successiva da venerdì 22 a domenica 23 con il medesimo format. Alla fine di queste dodici regate il team con il miglior punteggio accederà direttamente alla finale, mentre gli altri due si confronteranno ancora in una semifinale al meglio delle sette regate. A partire dal 13 febbraio andrà in scena l’ultimo atto della Prada Cup, che incoronerà lo sfidante ufficiale ossia il primo team che conquisterà sette vittorie. Tutte le regate saranno visibili in diretta su Rai, Sky e in streaming sui canali ufficiali dell’America’s Cup, dove saranno disponibili anche repliche e sintesi dei match.
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