Valentina Carrafiello porta i pattini ai Mondiali

TRIESTE. È salita sul podio più alto dei campionati della solo dance Junior. Ora sarà chiamata ad essere l'unica rappresentante regionale ai Mondiali in programma a Taiwan. Nata a Trieste il 5 luglio 1994 Valentina Carrafiello è la nuova fuoriclasse targata Polisportiva Opicina del pattinaggio artistico nazionale.
Un'atleta in perfetta simbiosi con la sua allenatrice Francesca Pergola. Un'atleta che un giorno spera di poter vedere il "suo" sport alle Olimpiadi.
Carrafiello, il pattinaggio non è stato il suo primo amore, vero?
Prima di cimentarmi in questo bellissimo sport - risponde la giovane pattinatrice - ho praticato dall'età di tre anni fino agli otto la ginnastica artistica: mia sorella era lì e quindi volevo provare anch'io. Purtroppo però, non andavo con voglia e costanza agli allenamenti e allora ho deciso di cambiare.
Come è stato il suo approccio alle rotelle?
Sono andata a vedere uno spettacolo di pattinaggio al Pattinaggio artistico Jolly. Dopo averlo visto, mi sono completamente innamorata di quei pattini, di quell'eleganza e della scorrevolezza che avevano i pattinatori.
Inizialmente il Jolly. E poi?
Nel 2002 mi sono iscritta al Jolly. Più andavo avanti a pattinare e più ero felice e contenta della mia scelta. Così è iniziata la mia passione. Aumentata grazie alla mia allenatrice Francesca Pergola che ho seguito prima all'Azzanese e poi alla Polisportiva Opicina.
Tre aggettivi per descrivere il rapporto con Pergola?
Forte, di fiducia reciproca e collaborativo. Lei nei miei risultati finali conta al 100%. Se non fosse stato per Francesca non sarei arrivata fin qui. Grazie alla sua pazienza, alla sua continua voglia di insegnare e grazie alla sua tanta dedizione sono cresciuta tecnicamente e come persona. Certamente anche grazie alla mia famiglia, ai miei genitori ho potuto realizzare questo grande sogno: mi hanno sempre supportata per tutte le scelte, nonostante i mille ostacoli.
Cosa significa essere l'unica triestina a rappresentare l'Italia ai Mondiali?
Solo all'idea sono elettrizzata, non vedo l'ora di partire per questa grande esperienza. Non so ancora cosa aspettarmi. Sicuramente vorrei essere all'altezza della situazione e fare il meglio possibile. Penso però che ogni atleta con grinta e voglia di fare ambisca ad arrivare così in alto nella propria carriera.
Quando inizierà la preparazione?
Subito. Riprenderemo con gli allenamenti per correggere gli errori che magari ci sono ancora e per migliorare il più possibile. Questo mondiale è sicuramente lo stimolo massimo che possa avere per impegnarmi e migliorare.
Per raggiungere certi livelli bisogna praticare uno sport a livello quasi professionistico?
Ovvio che per poter parlare di sport agonistico rientrano per qualsiasi atleta anche il discorso dei sacrifici: meno ore libere, poco tempo per gli amici e la famiglia. Però sono dell'idea che a questi livelli, e soprattutto grazie alla tanta passione, una persona riesca a combinare tutto e a organizzarsi al meglio possibile. In più se arrivano anche i risultati è più facile proseguire.
I pattini a rotelle andranno mai alle Olimpiadi?
Spero di sì...e spero che anche questo sport, non diverso dal ghiaccio, possa trasmettere alle persone la bellezza e l'emozione che sanno trasmettere a chi lo pratica.
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