Un grande Dapiran non basta per battere Bressanone

A Chiarbola biancorossi abulici nel primo tempo, poi la rimonta grazie anche a Zoppetti. Ma passano gli altoatesini
Gianluca Dapiran, grande protagonista contro Bressanone
Gianluca Dapiran, grande protagonista contro Bressanone

TRIESTE Una furiosa rimonta, costruita più sulla forza dei nervi che su una reale crescita tecnica, non basta alla Pallamano Trieste per uscire imbattuta da Chiarbola. Bressanone rischia nel finale ma vince con merito al cospetto di un'avversaria apparsa troppo discontinua nell'arco dei sessanta minuti. Sono stati il cuore di Dapiran e Zoppetti, gol e parate importanti nel secondo tempo, a riportare in partita una squadra scivolata a meno nove a metà ripresa. Le reti di Dapiran, tredici sulle ventidue totali, hanno rimesso in piedi una sfida che Trieste avrebbe anche potuto riprendere per i capelli nelle battute finali. La poca lucidità nei momenti decisivi, un paio di sanguinose palle perse e le parate di Sampaolo hanno riportato il match dalla parte degli altoatesini. Aldilà del risultato, restano le perplessità sulla prestazione di una squadra che non è mai riuscita a trovare il bandolo della matassa svegliandosi davvero troppo tardi. «Abbiamo giocato un primo tempo senza attributi - le parole del tecnico triestino Giorgio Oveglia - senza grinta e personalità, sbagliando anche le cose più facili. Nella seconda parte del secondo tempo abbiamo tirato fuori almeno un po' di orgoglio e siamo riusciti a rientrare nel match. Purtroppo, nel finale, siamo tornati a commettere gli stessi errori, anche con tiri facili dai sei metri, e abbiamo compromesso la possibilità di portare a casa un risultato positivo».

Senza Kuodys, rientrato in Lituania e in attesa dell'arrivo del serbo Milovic (servirà come il pane vista la totale abulia dei terzini ieri in campo), Trieste stravolge la sua formazione schierando Dapiran centrale con Popovic e Bratkovic terzini, Visentin e Mazzarol in ala e Di Nardo in pivot. Tra i pali un Milovanovic che soffre l'iniziale fiammata avversaria (1-3 al 6', 1-5 al 10') poi sale in cattedra e con almeno tre parate decisive consente alla sua squadra di entrare in partita. Hrovatin e Bratkovic per il 5-7 del 19', Trieste sembra scuotersi ma subisce il parziale che consente a Bressanone di rientrare negli spogliatoi avanti 6-11. Nella ripresa in campo solo gli altoatesini. Trieste sparisce fino all'11-20 poi la furia di Dapiran, sette reti consecutive, la riporta fino al 22-23 siglato da Bratkovic a 3' dalla fine. Occasioni sciupate da una parte e dall'altra, la decide Sampaolo che chiude la porta ai sogni di rimonta triestini.

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