Udinese sprecona A un Genoa in ripresa basta il gol di Kucka

GENOVA. Ancora una vittoria per il Genoa, che con l’arrivo di Ballardini ha centrato quattro risultati utili consecutivi tra cui i successi con la Lazio e ieri con l’Udinese. Una buona marcia verso la salvezza, che resta ancora tutta da giocare ma non appare più impossibile come con la gestione Del Neri.
Fa le spese del “nuovo” Genoa invernale (campagna acquisti ricca di nove giocatori) l’Udinese di Guidolin, ancora una volta poco brillante in trasferta. I friulani hanno pagato un errore nel primo tempo del portiere Padelli, sfruttato da Kucka, e sono usciti sconfitti dal Ferraris nonostante una buona ripresa, giocata costantemente in attacco.
Nel finale la pressione degli ospiti si è trasformata in assedio a all’ultimo secondo utile, dopo cinque minuti di recupero, l’ex Merkel ha sparato in gradinata un pallone d’oro servito da Di Natale che avrebbe portato un pareggio alla fine meritato.
La corsa per l’Europa è ancora aperta ma l’Udinese vista ieri è apparsa poco lucida, nervosa e imprecisa in attacco. Gioisce Ballardini, che ha dovuto giocare senza il regista Matuzalem, tenuto a riposo per precauzione dopo un dolore avvertito ieri in allenamento, e senza Granqvist, influenzato. Tozser in regia ha fatto rimpiangere il compagno mentre Bovo (assente dalla sciagurata autorete nel derby) in difesa ha retto abbastanza bene. Guidolin perde subito Lazzari per un infortunio dopo dieci minuti e al suo posto entra Badu.
La gara inizia vivace ed equilibrata (lieve supremazia del Genoa) e viene sbloccata al 33’ da Kucka, che dopo due azioni pericolose fa centro. Lo slovacco è bravo a deviare in rete di testa da pochi passi dopo una uscita a vuoto di Padelli (il titolare Brkic è infortunato) su calcio d’angolo. L’Udinese reagisce e spinge l’avversario nella sua metà campo ma produce solo un tiro al volo di Pasquale di poco a lato mentre rischia in contropiede.
Nella ripresa il Genoa arretra ma è pericoloso in contropiede mentre l’Udinese, nonostante l’entrata di Muriel in attacco, preme ma senza impegnare Frey. Il colpo dei rossoblù per chiudere la gara non arriva nonostante qualche ottima azione (Padelli si rifà al 22’ su Rossi parando un quasi gol sulla linea di porta) e l’Udinese chiude l’avversario nella metà campo.
L’assedio finale è alleggerito da Frey con una serie di uscite alte in area e frenato dall’ottimo Portanova e dall’ invalicabile Manfredini. Le occasioni solo sfiorate da Badu e Benatia sembrano il preambolo al gol che può arrivare al 95’: ma Merkel tira a lato quasi a porta vuota sull’ultimo e unico assist di Di Natale.
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