Tutto il calcio triestino in un almanacco

TRIESTE. L’impresa era titanica. Raccogliere in 240 pagine nomi e volti di tutti ma proprio tutti i protagonisti del calcio triestino dall’Eccellenza giù giù fino ai Piccoli amici. Duemila calciatori. Un esercito. Riccardo Tosques, una firma popolare ai lettori de “Il Piccolo”, ci è riuscito e il risultato è l’”Almanacco del calcio triestino 2013” (Luglio editore).
Un’iniziativa editoriale inedita proprio a causa del complessità del lavoro. Per quattro mesi infatti Tosques, aiutato per le foto da Marco Olivo, ha sottoposto dirigenti e allenatori delle società calcistiche locali a una marcatura degna del più arcigno dei difensori. Un pressing sfiancante per poter immortalare veterani della scena dilettantistica e promesse verdissime, corredando le schede di dati anagrafici e, nel caso dei baby, anche di preferenze calcistiche e scuola frequentata. Una marcatura alla quale qualcuno ha cercato di sottrarsi: il portierino ha l’influenza, il centravanti ha un’interrogazione, il regista ha il mal di denti...
Il gelo dei mesi scorsi ha cancellato diversi allenamenti, facendo saltare di conseguenza alcuni appuntamenti tra autore, fotografo e giocatori. Tosques ricorda, ad esempio, una battaglia a palle di neve sul campo della Polisportiva Opicina, mentre i più piccoli del club avevano disertato la seduta. Qualche società ha provveduto autonomamente al lavoro fotografico come il San Luigi che ha “schedato” oltre 200 atleti o la squadra femminile del Sistiana Duino Aurisina. Parecchi bambini dei Piccoli Amici-Pulcini non ricordavano il nome della scuola, qualcun altro la data di nascita, problemi risolti grazie alla presenza delle mamme a bordo campo. Una imprevista difficoltà è sorta per far sorridere i protagonisti: i bambini non ci riuscivano proprio, qualche giocatore si è rifiutato. Provvidenziale l’intervento o la battuta di qualche dirigente, come ad esempio Spartaco Ventura del San Giovanni, per strappare un sorriso. Di fronte alla domanda sulla squadra del cuore, molti ragazzini hanno risposto citando formazioni straniere (Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco e Borussia Dortmund le più gettonate). Pochi quelli che hanno messo la Triestina davanti a tutte le altre.
Ecco quindi i profili dei portacolori di - in ordine rigorosamente alfabetico - Aurisina, Breg, Campanelle, Cgs, Chiarbola, Club Altura, Costalunga, Domio, Esperia Anthares, Fani Olimpia, Gaja, Kras, Montebello Don Bosco, Montuzza, Muggia, Muglia Fortitudo, Opicina, Ponziana, Primorec, Primorje, San Giovanni, San Luigi Calcio, Sant’Andrea San Vito, Sistiana Duino Aurisina, Trieste Calcio, Us Triestina, Vesna, Zarja, Zaule Rabuiese, Inter San Sergio e Real Domio. Solo una società non ha aderito al progetto.
Il libro è introdotto, dopo i saluti dell’assessore comunale allo sport Bruno D’Agostino e di quello provinciale Igor Dolenc, da una presentazione di Cesare Maldini che restituisce una visione più naif del mondo del pallone. «Io da bambino ero solito giocare in ricreatorio, nei campetti di periferia con gli amici ed anche in casa con tutto ciò che ovviamente poteva conseguire l’utilizzo di un pallone all’interno delle mura domestiche...e quindi sono convinto che questo sia lo spirito necessario per approcciarsi al calcio. Giocare, sempre, con passione e divertimento.
Con il sogno magari un giorno di poter indossare la maglia della propria squadra del cuore. E poter vedere così nuovamente gli atleti triestini primeggiare nel calcio dei campioni», ha scritto Maldini alla vigilia del cinquantesimo anniversario della vittoria in Coppa Campioni a Wembley del Milan di Rocco contro il Benfica di Eusebio.
Un augurio che sembra già essere stato raccolto dai due talenti scelti da Tosques come esempi della vivacità del movimento giovanile, il centrocampista dell’Inter Demetrio Steffè e la punta del Milan Andrea Petagna. Steffè ha rilasciato il suo commento mentre si trovava nella stanza d’albergo in Slovacchia durante i campionati europei Under 17 che l’Italia ha poi perso in finale ai calci di rigore con la Russia. Petagna è stato invece sentito pochi giorni prima di venir designato dall’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani come “vice Pazzini” per la prossima stagione.
Il libro è in vendita esclusivamente alla libreria del centro commerciale Il Giulia o si può contattare direttamente l’editore.
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