Trittico salvezza davanti alla Triestina calcio

L’Unione inaugura il ciclo di sfide con rivali di bassa classifica. Tesser avverte: «L’Arzignano è in forma, dobbiamo stare attenti»

Antonello Rodio
I giocatori della Triestina al termine del match vinto 3-2 a Novara Foto Mariani/Lasorte
I giocatori della Triestina al termine del match vinto 3-2 a Novara Foto Mariani/Lasorte

Dopo aver tenuto botta al Padova all’Euganeo, battuto il Vicenza ed espugnato Novara, la Triestina fa visita all’Arzignano (inizio ore 15, arbitra Dini di Città di Castello) nell’ultimo match del 2024 prima della pausa per le festività.

Rischio sottovalutazione

E la prima pericolosa tentazione, vedendo il nome dell’avversaria rispetto a quello delle precedenti, sarebbe quella di sottovalutare l’impegno, magari alla luce del fatto che proprio la squadra di Bianchini è rimasta fino a un paio di settimane fa l’unica battuta dall’Unione in questa stagione. Ma sarebbe un errore gravissimo, perché gli alabardati non devono dimenticare la posizione in cui sono e che la salvezza è ancora tutta da conquistare.

L’Arzignano in volo

Tra l’altro, nell’ultimo periodo l’Arzignano sta volando proprio come l’Unione: ha fatto 7 punti nelle ultime tre partite e ha sfiorato di poco il colpaccio a Salò. Ma, per fortuna della Triestina, in panchina c’è Tesser, che grazie alla sua esperienza sa benissimo le insidie di questo tipo di gare. «Io credo che la difficoltà di questa partita – afferma il tecnico alabardato –, sia rappresentata dal valore tecnico che sta esprimendo in questo momento l’Arzignano, che dopo essere stato nei bassifondi nella prima parte del girone di andata ora è a centro classifica, facendo risultati e prestazioni. Ha vinto nettamente contro l’Atalanta Under 23, è andata a un passo dal vincere a Salò, sta portando a casa risultati importanti. È una squadra molto difficile da affrontare, forse la più difficile».

Mister Attilio Tesser
Mister Attilio Tesser

Il piano tattico di Tesser

Sul piano tattico, Tesser non pensa che l’Arzignano si metta là chiuso ad aspettare: «Non è squadra che gioca arroccata, anzi, ha un modo ben chiaro di giocare: dovremo stare molto attenti alla velocità e all’intensità che mette, è una squadra che sviluppa buone trame, lucide per come vuole giocare».

Altro dato sul piatto della bilancia, la Triestina arriva alla gara con qualche defezione importante. Su tutte quella di D’Urso, indisponibile per un problema muscolare accusato a Novara. Ancora fermo Pavlev, resta ai box anche Bijleveld per un lieve problema muscolare, ma anche Voca è acciaccato: in un contrasto in allenamento ha subito una distorsione alla caviglia, è partito con la squadra ma difficilmente potrà giocare.

Cambia solo D’Urso

Rispetto all’undici di Novara, dunque, cambierà probabilmente solo D’Urso e il suo posto, come ammette lo stesso Tesser, sarà preso da El Azrak: «A dire la verità ho valutato diverse soluzioni, ma il processo di conoscenza dell’intero gruppo è ancora in corso, inoltre El Azrak è entrato molto bene a Novara e al di là del gol merita la conferma».

Pertanto, davanti a Roos dovremmo vedere la coppia centrale Struna-Frare, con Germano a destra e Tonetto a sinistra. A centrocampo Correia, Braima e Vallocchia, quindi El Azrak dietro alle punte Olivieri e Vertainen.

Le voci di mercato

Intanto, continuano le voci di mercato in vista dell’imminente sessione di gennaio. Dopo quello del centrocampista Fiordilino, sul taccuino di Delli Carri sembra sia spuntato anche il nome dell’attaccante Andrea Magrassi, classe 1993, in uscita dal Cittadella. Notevole la sua esperienza in C con Ravenna, Cavese, Virtus Verona, Pontedera ed Entella, ma vanta anche parecchie presenze fra i cadetti col Cittadella nelle ultime due stagioni e mezza. Il giocatore però piace anche a Feralpisalò, Avellino e Perugia.

 

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