Triestina pronta alla volata salvezza: serviranno almeno 13 punti
A sei giornate dalla fine, l’Unione vuole evitare la lotteria dei playout, ma dovrà fare attenzione anche ai risultati delle rivali

A sei giornate dalla fine della regular season, è opportuno dare uno sguardo al cammino che attende le squadre in lotta per la salvezza. Un’analisi che, beninteso, può dare solamente un’indicazione di massima, visto che nelle ultime giornate conteranno molto anche le motivazioni degli avversari che si andranno a incontrare.
Delle ultime otto squadre in lizza, ricordando che i playout non si giocano se tra quintultima e penultima e fra quartultima e terzultima ci sono più di 8 punti di distacco, la Triestina si dovrà concentrare soprattutto su cinque avversarie: Lumezzane, Lecco, Pro Vercelli, Pro Patria e Caldiero. Le altre infatti sembrano avviate ad altri destini. La Clodiense è quasi spacciata: ha 7 punti di distacco dalla penultima e un calendario che la vedrà incontrare Padova e Vicenza. Tra quelle che stanno invece meglio, la Pergolettese sembra avere in canna quei 10-11 punti che non solo la faranno stare tranquilla, ma potrebbero consentirle un pensierino ai playoff.
Prospettive alabardate
Vediamo l’Unione, che non ha un calendario semplice. Le trasferte contro Renate e Giana però sembrano mettere di fronte avversarie tranquille, anzi la Giana giocherà tre giorni prima dell’andata della finale di Coppa Italia contro il Rimini che potrebbe essere per i lombardi un traguardo storico. Però gli alabardati poi affronteranno Vicenza e Padova e bisognerà vedere se saranno ancora in lotta promozione. Ma Feralpi e Novara in casa potrebbero portare punti preziosi. La squadra di Tesser dovrebbe fare minimo una decina di punti, ma arrivare a quota 43 quasi certamente non basterebbe per salvarsi. Gli alabardati hanno però le potenzialità per farne anche 13 e a quel punto, come vedremo, la quota potrebbe essere quella giusta.
Il primo obiettivo
Il primo modo per salvarsi è arrivare sestultimi. Per farlo la Triestina deve superare Lecco e Pro Vercelli (o una delle due e il Lumezzane). Il calendario più complicato potrebbe infatti coinvolgere anche il Lumezzane, che però parte da quota 38 e se proprio non tracolla, dovrebbe gestire la situazione. Il Lecco parte da 3 punti sopra l’Unione, andrà a Padova e Verona, ma anche in casa del Caldiero e soprattutto riceve compagini tranquille come Giana, Albinoleffe e Atalanta U23. Insomma può mettere in cascina dai 9 agli 11 punti e quindi salire a 45-47. Quanto alla Pro Vercelli, di complicato ha il match col Vicenza e la trasferta con l’Albinoleffe, oltre allo scontro diretto con la Pro Patria. Potrebbe fare 8-9 punti ma a quel punto essere sicuramente dietro l’Unione.

Il distacco necessario
Il secondo modo per salvarsi è, in caso di quintultimo o quartultimo posto, staccare di oltre 8 punti rispettivamente penultima o terzultima. Fondamentale vedere quindi dove possono arrivare Pro Patria e Caldiero. I bustocchi hanno partite casalinghe abbordabili con Atalanta baby (a meno che non sia in giornata buona), Alcione e Lumezzane, mentre le trasferte sono quelle con Virtus, Pro Vercelli e Pergolettese all’ultima: se trova il treno giusto potrebbe forse arrivare a 36-37. Il Caldiero invece ha ben quattro trasferte, anche se l’ultima sarà in casa della Clodiense, ma anche vincendo le due in casa con Atalanta e Lecco non andrebbe oltre i 35.
I punti che servono
Tirando le somme, per evitare i play-out arrivando quintultimi, potrebbe bastare arrivare a 44, mentre per evitarli da quartultimi potrebbe essere necessario arrivare a 46. E per essere sestultimi e chiudere il discorso senza tanti calcoli? Più o meno siamo lì, forse bisognerebbe arrivare a 47. Anche perché, in caso di parità, negli scontri diretti l’Unione è in svantaggio con il Lecco e in vantaggio con la Pro Vercelli. In sostanza per salvarsi senza i playout, all’Unione potrebbero essere necessari tra i 10 e i 13 punti.
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