Triestina Nuoto, centenario d’oro. Cuore d’acqua: «Insieme si vince»

TRIESTE Cento anni possono essere un traguardo ma anche un punto di partenza.
Nel centenario della Triestina Nuoto c’è poca voglia di celebrazioni ma tanta voglia di declinare i progetti al futuro. A fare da sfondo alla presentazione ufficiale delle iniziative per i 100 anni il salone della Regione, e un ospite testimonial di lignaggio: Domenico Fioravanti, 46 titoli italiani, doppio oro a Sidney 2000.
La Triestina Nuoto viene fondata nel 1918 ma le prime tracce rinvenute risalgono all’anno successivo. Come ricorda la vicepresidente Barbara Pozar l’inizio per le celebrazioni è giusto collocarlo in questo periodo in coincidenza con l’inizio della nuova stagione sportiva. «Non sottolineeremo la ricorrenza con grandi festeggiamenti ma programmeremo il futuro, con i due team manager Sigrid De Riz e Nicola Cassio».
Proprio l’ex nuotatore, perfettamente a suo agio nei panni del padrone di casa, sintetizza il significato del centenario. «Abbiamo scelto un logo che racconta il nostro spirito, un cuore d’acqua. Lo slogan “Insieme si vince” per noi dovrà essere il nostro messaggio per i prossimi cento anni e legare le nostre quattro anime, il nuoto olimpico, il paralimpico, il sicnronizzato e i tuffi. Abbiamo una storia fatta di un periodo dì’oro tra il 1940 e il 1960, di nove atleti andati alle Olimpiadi e di quasi cento nostri portacolori in azzurro». Nessuno lo dice ma è lecito supporre che uno dei prossimi obiettivi sperati sarà vedere il centesimo talento alabardato in Nazionale.
Per quanto riguarda il cartellone delle prossime manifestazioni il clou sarà in maggio il Memorial Calligaris-Trofeo dei cento anni, con una grande festa per tutti e una serata di gala.
Domenico Fioravanti, arrivato a Trieste raccogliendo l’invito di Cassio («Se Nicola mi chiama, accorro»), non vuole calarsi nei panni del grande saggio che dà consigli ma qualche dritta buona ai giovani della Triestina Nuoto la dà comunque: «Lo sport è fatto di dedizione e di sacrificio. Sarebbe assurdo pensare che tutti possano arrivare all’oro olimpico ma quello che ciascuno di voi deve cercare è il superamento dei propri limiti. Sapere di avere dato il massimo».
Al termine, con la presenza dell’assessore regionale Fabio Scoccimarro e dell’assessore comunale Giorgio Rossi, si è svolta la premiazione delle due atlete della Triestina Nuoto che hanno raccolto le maggiori soddisfazioni nel corso di questa stagione, Noemi Batki e Giorgia Marchi.
Noemi, argento europeo dalla piattaforma 10 metri, ribadisce il suo obiettivo: «Se sono qua è perchè ci credo ancora e voglio partecipare alla mia quarta Olimpiade. Anche se adesso vivo e mi alleno a Roma, qui mi sento parte di una grande famiglia. La Triestina è la mia casa e continuerà ad esserlo».
Emozionata Giorgia Marchi, nove bronzi europei agli Inas Summer Games per atleti con disabilità intellettivo relazionali, ma invitata a raccontare le sue sensazioni, regala una dichiarazione d’amore nei confronti del nuoto.
E nell’ultima stagione ha conquistato un oro europeo un altro prodotto della Triestina Nuoto, Piero Codia, che si è lasciato tutti dietro nei 100 farfalla a Glasgow. Cresciuto nel club alabardato, tuttavia, datempo si allena a Roma ed è tesserato per l’Aniene. —
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