Triestina: la vittoria non può più attendere. Al Rocco l’occasione con la Virtus Verona
Alle 14.30 gli alabardati devono spezzare un digiuno che dura ormai dal 21 dicembre. Bucchi alle prese con cinque assenze
TRIESTE Non è piacevole ricordarlo per l’ennesima volta, ma in sede di presentazione della sfida odierna al Rocco della Triestina contro la Virtus Verona (inizio ore 14,30, aperta solo la Tribuna Pasinati, arbitra Di Francesco di Ostia Lido), c’è solo un dato a certificare quanto sia fondamentale la partita di oggi: l’Unione non vince dal 21 dicembre.
Dopo la lunga pausa, si sono giocate sei partite e gli alabardati hanno guadagnato appena due punti: in questo frenetico mese di attività dopo la ripartenza, la Triestina ha di fatto abbandonato ogni velleità di andare a caccia delle prime quattro, ma soprattutto ha dilapidato il buon vantaggio che aveva sugli inseguitori per difendere il quinto posto. E adesso che è stata acciuffata da ben tre squadre, c’è solamente un modo per cercare di riemergere dalla palude in cui l’Unione si è cacciata nell’ultimo mese, ed è quello di vincere. Senza se e senza ma. Soprattutto perché dopo questo impegno la squadra di Bucchi sarà attesa a tre trasferte consecutive in una settimana: trasferte abbordabili, certo, ma è meglio mettere subito fieno in cascina al Rocco altrimenti per gli alabardati sarà buio pesto.
Di fronte una Virtus Verona anch’essa in grave crisi: a parte l’impresa del pareggio con il Südtirol nel recupero, la squadra veneta nel 2022 ha raccolto appena 2 punti in sei partite, proprio come l’Unione. Insomma una sfida fra due malate nella quale però la Triestina deve assolutamente far prevalere la sua superiorità tecnica e liberarsi mentalmente da un cappio che al momento sembra attanagliare l’ambiente.
Sul piano del modulo e della formazione, probabilmente è più facile azzeccare un terno al lotto. Bucchi nelle ultime due partite ha schierato quattro moduli diversi e da una partita all’altra ha cambiato quattro titolari. Con queste premesse, oggi le ipotesi sul piatto sono molte, ma alcune considerazioni si possono fare. Se dopo lo choc con la Pro Sesto è stato saggio andare in casa dell’Albinoleffe con un 4-4-2 più quadrato, coperto e meno spregiudicato per evitare nuove imbarcate, in una partita casalinga da vincere è probabile aspettarsi un giocatore offensivo in più in campo. Ma sono valutazioni che Bucchi farà anche alla luce della condizione dei vari singoli e delle assenze, che purtroppo sono ben cinque. Il tecnico dovrà infatti fare a meno degli infortunati Giorno e Negro (quest’ultimo ha un leggero risentimento al muscolo otturatore, si spera di rimetterlo in sesto in una settimana), degli squalificati Lopez e Volta, e all’ultimo minuto anche di Litteri, per un riacutizzarsi del dolore a un ginocchio.
Davanti a Offredi vedremo gli unici due difensori centrali disponibili, ovvero Capela e Ligi. Sulla destra Rapisarda (a meno che non gli venga concesso un po’ di riposo a favore di St Clair) e sulla sinistra probabile conferma dell’esperimento di Galazzi come terzino. Dalla cintola in su dipenderà dal modulo: dovrebbero sicuramente esserci Giorico (che non è partito titolare sabato scorso) e Crimi, poi il reparto sarà completato con qualcuno tra Iotti, Calvano, St Clair e Ala-Myllymaki. In avanti i maggiori dubbi, a seconda che si giochi a due o a tre: si dovrebbe puntare ancora su De Luca, mentre Gomez è apparso stanco e potrebbe esserci una chance per Trotta o Procaccio.
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