Triestina, due gol e occasioni contro il Kras

MONRUPINO. Due sole reti, ma anche tante occasioni per la Triestina nell'amichevole di ieri sera a Monrupino contro il Kras. Comunque un buon test per la squadra di Massimo Pavanel, apparsa ancora un po' macchinosa e poco brillante visti i carichi di lavoro, ma capace anche di qualche buon spunto.
L'ingresso gratuito deciso dalla società di casa è stato un successo: quando si inizia la tribunetta di Monrupino è infatti stipatissima, con tanta gente in piedi dietro la rete. Tutti rinfrescati da un vento impetuoso con minaccia di temporale poi rientrata, che ha abbassato bruscamente la temperatura. Resta freddina nel primo tempo anche l'Unione, che crea qualche occasione ma si infrange spesso sulle barricate del Kras: la formazione di casa si difende con ordine e tanta grinta (ottimo fra l'altro l'ex alabardato Brandmayr), dando buoni segnali per una squadra che ha iniziato a lavorare solo da pochi giorni. La Triestina sembra partire con un modulo elastico, ondeggiando tra il 4-3-3 e il 4-3-1-2.
La differenza la fa Petrella, spesso largo a destra, altre volte in posizione centrale dietro le punte Mensah e Procaccio. Per il resto Malomo e Codromaz i centrali, con Formiconi e Sabatino terzini, a centrocampo il terzetto con Coletti perno centrale, Beccaro e Maracchi mezzali. Al 6' Mensah riesce nell’impresa di prendere traversa e palo nella stessa azione: prima scavalca il portiere con un pallonetto ma la sfera colpisce il montante superiore, poi sulla maldestra ribattuta di un difensore, tira debolmente sul palo. A seguire Procaccio si fa pericoloso con una girata, poi tocca a Beccaro sfiorare il palo di testa. Alla mezz'ora delizioso tocco di Petrella che mette Beccaro solo davanti a D'Agnolo, ma il centrocampista tira addosso al portiere.
Nella ripresa subito dentro Steffè, Bracaletti e Libutti con ritorno a un più canonico 4-3-1-2. Unione un po' più vivace: subito punizione di Coletti fuori, poi occasionissima per Bracaletti, sulla quale Grubissa è bravo a respingere. Subito dopo bella girata di Petrella di poco a lato. Entrano Bolis, Lambrughi e Arma. Dopo un vero miracolo di Grubissa su Petrella, arriva finalmente il gol a metà ripresa: un tiro di Bracaletti dal limite trova un paio di deviazioni che ingannano il portiere.
Subito dopo Arma fallisce clamorosamente il raddoppio, che però arriva dieci minuti dopo: bel tocco dello stesso Arma per Petrella che solo davanti la porta non perdona. Nel finale c'è lo spazio per gli innesti di Chiglia e Pizzul, e per il debutto del giovanissimo De Panfilis, arrivato in alabardato dopo tre anni alla Juventus.
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