Triestina, dubbi su França e Leonarduzzi
TRIESTE. Va in scena oggi a Campodarsego (inizio ore 15, arbitra Copat di Pordenone) un possibile antipasto, a campi invertiti, della finale play-off. La Triestina e i veneti infatti potrebbero nuovamente incrociarsi fra una ventina di giorni al Rocco, se passeranno indenni le rispettive semifinali, per un incontro a quel punto decisivo per decretare la vincitrice dei play-off.
Le squadre di Andreucci e di Masitto giocheranno dunque un po' a nascondersi in vista di quella sfida più importante? Non proprio. Innanzitutto il Campodarsego non è ancora matematicamente sicuro del terzo posto: manca solo un punticino e ovviamente punterà a farlo subito. Ma è soprattutto la Triestina a non potersi assolutamente rilassare: il momento di crisi con appena 3 punti raccolti in quattro partite e la vittoria che manca ormai da oltre un mese, sono già un buon motivo per cercare di ripartire di slancio e acquisire fiducia in vista degli spareggi. Ma c'è anche un bisogno più immediato per l'Unione: la frenata di aprile ha infatti causato una discesa degli alabardati anche nella graduatoria fra le seconde degli altri gironi.
Certo, prima di arrivare a quel punto bisognerà vincere i play-off: ma la griglia di partenza di quella graduatoria, fondamentale per poter sfruttare le mancate iscrizioni alla Lega Pro, si gioca adesso, in queste due partite. E dopo gli ultimi turni la Triestina non solo si è vista superare dal Ciliverghe, ma ha il fiato sul collo di Monterosi e Trastevere, che la seguono a un solo punto e probabilmente, rispetto al Ciliverghe, hanno anche più voglia e le carte in regola per il salto di categoria. Insomma anche un pareggio complicherebbe le cose, per cui oggi a Campodarsego serve nuovamente un'Unione non solo gagliarda, ma soprattutto incisiva e concreta.
Andreucci però arriva alla sfida con tante incertezze legate a infortuni e acciacchi: restano ancora ai box Banegas e Serafini e niente da fare nemmeno per Voltolini, che non è stato neanche convocato (come vice di Consol è stato chiamato Nicolò Luglio) e le cui condizioni cominciano a preoccupare anche in ottica spareggi. Ma incerto resta anche l'impiego di giocatori regolarmente convocati. França ad esempio ieri non ha preso parte alla rifinitura, ma pare solo in misura cautelativa dopo la botta presa domenica scorsa: il brasiliano può farcela ma è ovvio che una sua presenza fin dall'inizio è in forse. Altro in dubbio Leonarduzzi: il capitano è guarito dallo stiramento, ma è ovvio che con lui si voglia usare grande prudenza perché è reduce da due problemi muscolari ravvicinati.
Bisognerà fare una scelta e se si preferirà farlo partire in panchina, sarà Marchiori a fare coppia con Aquaro, mentre i terzini saranno Bajic e Pizzul. Le tante incertezze rendono dubbio perfino il modulo: Andreucci potrebbe schierare il solito collaudato 4-2-3-1, ma c'è anche la tentazione di riproporre il 4-3-1-2 che ha fatto bene a Mestre con Celestri trequartista dietro a due punte. Due punte che, nel caso non si voglia rischiare França, sarebbero a quel punto Dos Santos e Bradaschia, che rientra finalmente dalla squalifica. A centrocampo il perno certo è Meduri, per il resto a seconda del modulo se la giocano in tanti con Corteggiano e Frulla favoriti su Turea e Carraro. In ogni caso sarà l'ultima trasferta della stagione: dopo, tra ultima di campionato e play-off, gli alabardati giocheranno sempre al Rocco.
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