Triestina calcio, tre colpi di Tesser affondano il Novara

La Triestina si impone in una gara ben giocata e di grandi emozioni. I piemontesi in dieci rimontano la doppietta di Olivieri, ma El Azrak decide nel recupero

Ciro Esposito
Il gol di El Azrak Foto Mariani/Lasorte
Il gol di El Azrak Foto Mariani/Lasorte

Uno, due, tre. Nella terza partita della sua gestione Attilio Tesser fa il colpo davanti a quella gente che lo ha osannato per la cavalcata in A con i piemontesi. La sua Triestina fa tre gol che valgono tre punti con guizzo in extremis di El Azrak dopo la doppietta di Olivieri.

Gli alabardati giocano una gara con la voglia di vincere ma lo fanno anche con buone trame e un bel po’ di occasioni contro un Novara vivace e ben strutturato da Gattuso. La mano del mister si vede nell’atteggiamento e nel gioco. Poi non tutto è oro perché l’Unione avanti due volte e con un uomo in più nella ripresa si fa riprendere. Ma, nonostante tutto, gli alabardati sono ancora nelle retrovie nonostante il passo dell’era Tesser sia da primato. Il segnale più forte e convincente è la testardaggine a volerla spuntare fino in fondo, grazie anche agli innesti dalla panchina. E non solo perché il gol nel recupero arriva dal subentrante El Azrak su passaggio di Kiyine.

Tesser e Vallocchia Foto Mariani/Lasorte
Tesser e Vallocchia Foto Mariani/Lasorte

IL DESTINO ARRIVA

Si potrà dire che il fato sta restituendo all’Unione quel che le aveva tolto. Sarebbe però troppo semplice votarsi agli astri. La fortuna aiuta chi se la va a cercare e l’Unione di Tesser lo fa. Braccando con attenzione l’avversario, verticalizzando quando ne ha la possibilità e tirando anche in porta (mezza dozzina le occasioni). In difesa se la cava e poi c’è sempre Roos a vigilare. Il pareggio di Agyemang poteva essere una mazzata ma così non è stato.

L’EQUILIBRIO DI SQUADRA

Tesser vuole dare certezze prima di tutto alle sua squadra. L’undici partito con il Vicenza è lo stesso anche nel gelo del Piola. Non solo l’Unione con un centrocampo carico prende subito le redini del match senza strafare. Agyemang a sinistra è una spina nel fianco di Germano ma il gioco corale alabardato è più avvolgente. Poche le occasioni (un paio con Vertainen) mentre le folate dei padroni di casa confezionano per Agyemang l’occasione più ghiotta. Roos al 37’ è bravissimo a sventare.

FUOCHI D’ARTIFICIO

Ma i fuochi si accendono nella ripresa con le squadre ad affrontarsi a viso aperto. Roos salva la porta al 5’ u Ongarato e Olivieri impegna Minelli 2’ dopo. Al 10’ la prima scintilla. Ripartenza efficace dell’Unione e Frare viene steso da Lorenzini. Rigore ed espulsione. Olivieri, come con il Vicenza è un cecchino. Il Novara s’infuria e l’Unione non mantiene la calma. Esce D’Urso claudicante e scende in campo El Azrak. Vallocchia pasticcia un po’ e la punizione è calciata da Basso in modo impeccabile.

Tesser e Vallocchia Foto Mariani/Lasorte
Tesser e Vallocchia Foto Mariani/Lasorte

FINALE PALPITANTE

Tutto da rifare sull’1-1, l’uomo in più c’è ma anche un Novara tutt’altro che domo. Correia al 27’ fa un numero: di tacco smarca Vallocchia che centra: Olivieri prima si vede il tiro ribattuto dal portiere ma poi il sinistro è imparabile. Match finito? Macché perché il Novara ci sa fare: azione articolata e irruzione letale di Agyemang per il 2-2. Tesser mette forze fresche (Jonsson e Kiyine) e nel recupero le sue scelte sono premiate. Kiyne mette sul secondo palo al 47’ e El Azrak trova il gol del tripudio di una vittoria esaltante. È fatta. Tre punti. Da oggi comincia il ritorno. Ci sarà da soffrire ma anche da divertirsi. —

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