La Triestina calcio può respirare dopo la crisi degli stipendi
Arrivati gli stipendi dei giocatori, restano le altre inadempienze. La Federazione raddoppia la fideiussione per l’iscrizione

Come noto, la situazione societaria alabardata non è esattamente di quelle da gonfiare il petto, ma almeno martedì si è smontato il giallo che aveva caratterizzato la Pasqua alabardata. Infatti staff tecnico e giocatori hanno visto regolarmente accreditati sui loro conti correnti i soldi degli stipendi di febbraio. E questo a seguito dei bonifici che erano partiti mercoledì 16 aprile verso le ore 19, che poi è la scadenza cruciale da tenere presente per non incorrere in ulteriori penalizzazioni oltre a quelle che ci saranno per le inadempienze in fatto di Irpef e contributi.
Lo stato di incertezza sugli stipendi e l’ulteriore allarme si era diffuso sabato, dopo che a tutto venerdì 18 aprile i giocatori non avevano ricevuto materialmente sui loro conti gli emolumenti attesi. Un ritardo che aveva alimentato ulteriori dubbi sull’effettivo pagamento nei tempi previsti da parte della società. Ma la società aveva ribadito di aver pagato entro la scadenza del 16 aprile e che i ritardi nell'accreditamento andavano addebitati alle condizioni degli istituti bancari, una tempistica poi prolungata fino a martedì dalle festività pasquali.
Martedì si è avuta l’evidenza che l’operazione è andata a buon fine e quindi almeno sotto questo aspetto la società ha rispettato i tempi, cosa che purtroppo non si può dire sulla parte Irpef e e quella riguardante i contributi. Ora, per fotografare esattamente la situazione della Triestina su questa benedetta scadenza del 16 aprile, bisognerà aspettare la comunicazione della Covisoc alla Figc, che poi informerà la Procura federale che provvederà a emettere i vari deferimenti.
In questa occasione i tempi non saranno necessariamente brevissimi, perché ricordiamo che le penalizzazioni verranno scontate nella prossima stagione. Tutto lascia pensare comunque che la situazione sia uguale a quella della scadenza di febbraio, ovvero che la Triestina sia in regola per gli stipendi ma non per i versamenti di tasse e contributi. Questo, come abbiamo già visto, comporta 4 punti di penalizzazione, ma stavolta ci sarà presumibilmente anche la recidiva che potrebbe portare uno o altri due punti di penalità.
Una prossima stagione che ovviamente comporta alcuni presupposti fondamentali: una società che riesca a saldare tutto il pregresso e sia in regola con tutte le modalità che serviranno all’iscrizione entro i termini del 6 giugno. A questo proposito, la Figc ha ufficializzato i criteri da rispettare per potersi iscrivere e la variazione più significativa, dovuta proprio alle tante difficoltà economiche e societarie legate all’attuale stagione che hanno portato a penalizzazioni ed esclusioni, è rappresentata dalla cifra inerente alla fideiussione, destinata a raddoppiarsi: si passerà infatti dai 350mila euro attuali a 700mila euro.
Per il resto, oltre a essere in regola con i parametri infrastrutturali, dovrà anche essere rispettato il solito indice di liquidità, con una soglia di 0,8 di valore. Qualora questo parametro non dovesse essere rispettato sarebbe chiesto un ulteriore versamento. In più gli stipendi dei tesserati e dei dipendenti dovranno essere pagati fino ad aprile.
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