Per la Triestina calcio la risalita è più dura
Dopo l’ultimo ko l’Unione ha necessità di raccogliere 10 punti per la salvezza senza i playout. Lumezzane in caduta libera

Dopo la sconfitta di Gorgonzola, a cinque giornate dalla fine della regular season tutto si è complicato per la Triestina in ottica salvezza diretta. Calcolando che la Clodiense è ormai condannata all’ultimo posto e alla retrocessione diretta, e che la Pergolettese nonostante il capitombolo interno con l’Arzignano ha un calendario che dovrebbe permetterle di raggiungere presto la quota salvezza, la Triestina deve guardare soprattutto a cinque squadre.
Il focus su tre di queste, Lumezzane, Lecco e Pro Vercelli, è nel tentativo di raggiungere il sestultimo posto che significa salvezza sicura senza calcoli, o almeno il quintultimo posto che sulla carta offre maggiori chance di evitare comunque i playout. L’attenzione sulle altre due squadre, Pro Patria e Caldiero, è nel tentativo di tracciare il solco necessario (9 punti) per evitare gli spareggi.
Occhio al Lumezzane
Il Lumezzane sta passando un periodo nero, è in caduta libera e ha fatto 4 punti nelle ultime nove giornate. Per questo la società è corsa ai ripari esonerando il tecnico Franzin e chiamando in panchina Massimo Paci, ma anche se il club vanta 38 punti sarà comunque cruciale lo scontro della prossima giornata con il Caldiero: se lo fallisce il Lumezzane rischia seriamente di entrare in zona pericolosa perché il calendario delle giornate successive potrebbe portargli solamente 4 punti: traguardo finale ipotizzato dai 43 ai 45 punti.
Il Lecco ha un calendario migliore, potrebbe fare minimo 8 punti e salire a 45-46 mettendosi in salvo. La Pro Vercelli ha scontri difficili con Vicenza e Feralpi e uno molto delicato con la Pro Patria: potrebbe fare tra i 5 e i 7 punti e chiudere a quota 41-43.
Unione, cosa serve?
In pratica per sperare nel sestultimo posto la Triestina dovrebbe arrivare almeno a 44-45 punti, il che significa farne 11-12 nelle restanti cinque gare. Un’impresa visto che l’Unione affronta tra l’altro le prime tre in classifica, con Padova e Vicenza che si giocheranno la promozione fino all’ultima giornata. Ma quella quota o poco meno, forse 43, sarebbe necessaria anche per arrivare al quintultimo posto e poi vedere il distacco dalla penultima.
Sia chiaro, l’Unione di Tesser ha le potenzialità per battere in casa Feralpi e Novara e vincere in casa del Renate: a quel punto potrebbero bastare 2 punti tra Padova e Vicenza, però è chiaro che dovrebbe andare tutto per il meglio. Realisticamente, la cosa più probabile al momento è che la Triestina arrivi quartultima e se la veda con la terzultima.
Una via molto stretta
Vediamo dunque a che quota potrebbero arrivare Pro Patria e Caldiero. I bustocchi devono ancora recuperare la gara con l’Atalanta U23 (lo faranno il 2 aprile), hanno altre due gare casalinghe abbordabili e trasferte non impossibili. C’è il rischio che la Pro Patria possa fare anche 10-11 punti, arrivando a 37 e rendendo così necessario per la quartultima arrivare a 45-46 punti per evitare gli spareggi.
Anche il Caldiero, se in palla, ha un calendario che potrebbe regalargli una decina di punti arrivando a 35. Quindi l’ipotetica quintultima avrebbe bisogno di arrivare almeno a 44 per non giocarsi i playout. La via per la salvezza della Triestina è in sostanza molto stretta: fare almeno 10-11 punti e sperare che questo possa bastare. Difficilmente per il sestultimo posto, ma almeno per il quintultimo, sperando poi che il Caldiero non faccia più di 9-10 punti.
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