Triestina calcio, rincorsa sul Piacenza e per stare nella scia dei playout
L’Unione per raggiungere l’obiettivo salvezza deve mettere nel mirino la penultima piazza e mantenere il distacco dalla quintultima sotto gli 8 punti

TRIESTE La salvezza diretta ormai per la Triestina sembra una missione impossibile. Recuperare 12 punti - quelli che separano l’Unione dalla Virtus Verona adesso sestultima - in 12 giornate, è un’impresa che appare difficilmente praticabile anche per i più inguaribili ottimisti. Ma raggiungere la salvezza attraverso i play-out è ancora un traguardo alla portata degli alabardati. Non semplice, ovviamente, ma possibile, soprattutto dopo aver constatato che la squadra di Gentilini ha dimostrato di aver ancora voglia di combattere.
Ma attenzione, per raggiungere questo traguardo all’Unione spetta un doppio compito, perché non si tratta solamente di andare a prendere il Piacenza, che attualmente è a 4 punti di distanza. Il regolamento infatti parla chiaro: gli incontri di play-out non si disputano se fra le due squadre ipoteticamente coinvolte il distacco in classifica è superiore agli 8 punti. Insomma non basta solamente andare a prendere il Piacenza, ma bisogna anche arrivare con un distacco non superiore a 8 punti rispetto alla quintultima.
Una posizione attualmente occupata in coppia da Sangiuliano City e Mantova a quota 30, quindi ben 11 punti sopra la Triestina. Una posizione migliore come il terzultimo posto, al momento appare difficilissima da acciuffare quasi come la salvezza diretta, visto che dista ben 10 punti (c’è la Pergolettese), per cui a meno di clamorosi filotti bisogna ragionare solo sulla penultima piazza. In ogni caso, anche se al momento questo sembra un ulteriore ostacolo durissimo sulla via della salvezza, in realtà gli 11 punti di distacco dovrebbero andare a ridimensionarsi se davvero l’Unione vedrà la quota play-out.
E il perché è presto detto: per andare a superare il Piacenza è ovvio che la Triestina dovrà accelerare in maniera netta rispetto al ritmo tenuto finora, altrimenti non se ne parla neanche. E se riuscirà a superare gli emiliani, grazie a questo ritmo più sostenuto dovrebbe anche accorciare vistosamente il distacco dal quintultimo posto. Da quelle parti le squadre sono parecchie ed è improbabile che tutte tengano un ritmo sostenuto. Dando ipoteticamente per risolta la questione Piacenza (ed è ovviamente una soluzione difficile e ancora tutta da costruire), l’Unione dovrà fare la corsa su Virtus Verona (ora a 31 punti), Sangiuliano City (30), Mantova (30) e Pergolettese (29).
Una di queste potrà anche scappare via (e ovviamente sarà salva), ma l’importante è che tre di queste squadre restino nel range degli 8 punti: terzultima e quartultima poi se la vedranno fra di loro nell’altro play-out, ma la speranza è che la squadra di Gentilini se la possa poi veramente vedere con la quintultima e giocarsi tutto negli spareggi di andata e ritorno. Nei quali, bene ricordarlo, dovrà fare un gol in più degli avversari, altrimenti in caso di parità di reti nei due incontri a retrocedere sarà proprio la squadra che è finita nella posizione peggiore di classifica. Discorsi comunque al momento del tutto ipotetici: anche per arrivare a questo punto, infatti, la Triestina deve cambiare assolutamente marcia.
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