Triestina calcio, poker di gare per ritrovare i tre punti
TRIESTE Dopo aver guadagnato 2 soli punti nelle ultime sei partite, il tentativo di fuga della Triestina che a dicembre si era staccata dal gruppone con il sogno di acciuffare qualcuno dei fuggitivi davanti, è finito. A parte il distacco siderale dalle compagini che la precedono, l’Unione ora è stata raggiunta da ben tre squadre, Juve, Lecco e Piacenza, e il Vercelli è a soli due punti. Come intravedere un motivo di ottimismo nelle quattro prossime partite ravvicinate, delle quali ben tre sono trasferte, che certamente saranno un tour de force decisivo nella lotta per il quinto posto? Ebbene, oltre al punticino fatto con l’Albinoleffe che almeno ha rimesso in moto la classifica, un motivo per vedere un immediato futuro più roseo c’è, ed è il cammino che gli alabardati hanno tenuto finora a seconda degli avversari incontrati.
Al contrario del tradizionale trend delle scorse stagioni, in questo campionato la Triestina ha tenuto generalmente un buon ritmo contro le squadre di bassa classifica, soffrendo terribilmente invece quelle di vertice, contro le quali a dire il vero ha disputato ottime prestazioni ma senza quasi mai ottenere dei punti. Basti pensare che delle cinque partite giocate finora contro le prime quattro in classifica, ormai a distanze siderali dall’Unione, la squadra di Bucchi ha ottenuto appena un punto. Sono arrivate solo sconfitte dalle sfide con Renate, Sudtirol e Padova (con i biancoscudati due volte), mentre l’unico punto è stato raccolto con la Feralpisalò al Rocco. Che in queste partite la Triestina meritasse molto di più, è pacifico, ma è anche vero che alla resa dei conti è rimasta praticamente a secco. Anche allargando il campo alle squadre che ora hanno agganciato la Triestina, sul piano degli scontri diretti il panorama resta piuttosto grigio. Con il Piacenza è arrivato un pari, con il Lecco una vittoria e una sconfitta, nelle due sfide con la Juve appena un punto. Il totale, aggiungendoci lo score contro le prime quattro, è di appena 6 punti ottenuti in dieci partite contro le prime sette in classifica. Un percorso molto preoccupante, tra l’altro anche in prospettiva play-off. Ma adesso, in questo filotto che si profila davanti all’Unione, ci saranno avversarie che, a parte il Piacenza, stanno tutte nella parte bassa della classifica. Domani si comincerà al Rocco dove arriverà una Virtus Verona che, impresa del pareggio con il Sudtirol a parte, nelle ultime giornate ha tenuto un ritmo bassissimo, simile a quello dell’Unione. A seguire la Triestina farà visita a quel Fiorenzuola già battuto all’andata, poi ci sarà appunto il recupero a Piacenza (all’andata al Rocco finì 2-2), quindi la trasferta in casa del Mantova, anch’esso sconfitto a ottobre. Certo, quando si gioca in trasferta sui campi di serie C non è mai facile, ma l’Unione deve assolutamente ritrovare la vittoria e per farlo deve almeno confermare la sua superiorità tecnica su alcune squadre di bassa classifica, come le è capitato spesso in questo campionato, svarione con la Pro Sesto a parte. Naturalmente poi servirà anche altro, ma intanto per riemergere almeno al quinto posto, urgono delle vittorie.
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