Pallacanestro Trieste, occhio a Napoli: dopo un avvio choc ha cambiato faccia
La squadra di coach Valli si è rialzata dopo aver perso le prime 11 del campionato. Ora i partenopei hanno un roster di qualità, guidato dagli assi Pullen e Green

La sfida contro la lanciatissima Napoli Basket è caratterizzata da una settimana di allenamenti senza coach Jamion Christian, presentato alla Bryant University; la squadra, al completo, è stata a servizio della coppia Taccetti-Nanni.
Dicevamo di una squadra partenopea in momento estatico, tre vittorie consecutive, e due con le “big” Bologna e Milano. Coach Giorgio Valli ha asciugato le rotazioni, 7/8 uomini in stile anni ’80 per garantirsi una gerarchia chiara, per mettere nelle condizioni uomini dall’indubbio talento, ma anche nella necessità di avere tanti palloni fra le mani, di offendere con costrutto; Jacob Pullen (16.2 punti a partita), Erik Green (14.9) sono attaccanti di razza, straordinari nell’essere innescati in transizioni rapide per tiri presi nei primi secondi dell’azione. Se i sopra citati entrano in ritmo, son dolori.
L’oggetto misterioso della prima parte di stagione, Kevin Pangos, ha ritrovato la leadership in regia, gioca più sereno e con più libertà, avendo la difesa concentrata sui colleghi di reparto. La pericolosità sul perimetro ha poi aperto direttrici ottimali per i lunghi (non a caso Napoli è 4° in serie A per assist smazzati), in particolar modo sul migliore Leonardo Totè della carriera (13.4 punti e 5.6 rimbalzi), abile nel farsi trovare nel pitturato e dotato di una verticalità importante; nell’ultima sfida all’Olimpia Milano si è rivisto il John Egbunu “versione Varese”, presente sotto canestro e produttivo.
In generale il gioco dei napoletani è stato ripulito con l’aggiustamento del roster, gestione dei palloni più sensata e poche palle perse; Napoli è 5° per palle recuperate (6.5 a partita), con eccellenti difensori come Giovanni De Nicolao e uomini dalle mani rapide e braccia lunghe come Tomas Woldetensae, ed è 6° per palle perse, solo 11.5 per partita contro le 14.8 di Trieste.
La sensazione che l’ago della bilancia sposterà i valori su chi avrà il controllo dei tabelloni; se Totè ed Egbunu sono garanzie, è anche vero che i biancorossi di casa hanno molti uomini, oltre a Jayce Johnson, in grado di attaccare il ferro. Anche le statistiche dicono questo: Trieste 4° per rimbalzi totali (39.2), Napoli 14° con 33.4. Un’ultima singola considerazione sul collante in casa partenopea, Tomislav Zubcic, eccellente ala croata simile a Jarrod Uthoff, preciso al tiro con il 53.7% da due punti e 42.1% da tre punti, utile a rimbalzo (4.8) e tanta concretezza.
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