Triestina calcio, mercato aperto
Magrassi e Fiordilino sono nel mirino della Triestina. L’esterno islandese Stígur Thórdarson ceduto al Vikingu
Se i risultati positivi con Padova, Vicenza e Novara avevano fatto illudere che il mercato di gennaio non sarebbe stato poi così importante, la sconfitta con l’Arzignano ha reindirizzato i riflettori su una necessaria campagna di rafforzamento in casa alabardata. Così com’è, la Triestina non dà garanzie di arrivare alla salvezza, nonostante l’indubbio boost assicurato da un tecnico di spessore ed esperienza come Tesser.
Ma se la panchina è stata finalmente affidata a chi della categoria se ne intende, i giocatori sono ancora rimasti quelli del fallimentare girone di andata ed è evidente che più di qualcosa va corretto.
Il direttore tecnico Delli Carri aveva detto che le quattro gare prima della pausa sarebbero state necessarie per valutare l’attuale rosa, prima di fare le scelte necessarie. Ma anche se non si può parlare di rivoluzione, il maquillage deve essere corposo, probabilmente sei o sette elementi. Non necessariamente titolari, ma anche validi rincalzi per chi in questo momento non ne ha.
UN COMPITO DIFFICILE
Sia chiaro, il compito di Delli Carri è tutt’altro che semplice. Innanzitutto deve fare spazio in rosa con trasferimenti, scambi o risoluzione di contratti, poi scovare chi a gennaio è scontento di dove sta, ma è comunque pronto per giocare, oltre ad avere le caratteristiche necessarie.
Considerata la classifica della Triestina, è evidente che si parla soprattutto di prestiti con possibilità poi di prolungare se le cose andranno bene. Senza contare che il mercato termina a inizio febbraio, quando saranno già state giocate altre quattro gare, mentre l’Unione ha bisogno in fretta di nuovi innesti perché ci sono subito due scontri diretti con Clodiense e Caldiero.
Ed è evidente che sarà difficile assicurare a Tesser qualche nuova pedina già alla ripresa.
GLI OBIETTIVI
Ma cosa serve alla Triestina? Si parla innanzitutto di due attaccanti per guarire dal problema del gol, ma pare che si voglia intervenire anche a centrocampo con un innesto (forse due), mentre in difesa servono due terzini che sappiano alternarsi con Germano e Tonetto, ma potrebbe arrivare anche un centrale. In partenza, almeno nelle intenzioni, c’è chi finora ha giocato poco oppure non ha dato l’apporto atteso: parliamo di Rizzo, Jonsson, Bijleveld, Vicario, Ballarini, Krollis, ma forse anche Moretti, Pavlev e Kijine.
Intanto un giovane proprio ieri ha già fatto le valigie: il classe 2006 Stígur Thórdarson è stato infatti ceduto a titolo definitivo al Ksf Vikingur dopo aver fatto con la Triestina due presenze tra campionato e Coppa Italia. Ma attenzione, se ci fosse qualche buona offerta anche per altri nomi, o addirittura una irrinunciabile per qualche big tipo Correia, allora potrebbero ulteriormente cambiare le carte in tavola.
I PRIMI NOMI
I primi nomi sono già sul piatto e sembrano obiettivi reali da chiudere in tempi brevi. Il più vicino è l’attaccante Andrea Magrassi, classe 1993, in uscita dal Cittadella. Notevole la sua esperienza in C con Ravenna, Cavese, Virtus Vr, Pontedera ed Entella (oltre che in B con lo stesso Cittadella).
Ma è caldo anche il nome del centrocampista Luca Fiordilino, classe ’96, che non trova spazio al Venezia in A. —
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