Triestina calcio, il ko con l’Atalanta U23 non deve spaventare
La corsa alla salvezza diretta rimane un obiettivo fattibile
Attilio Tesser lo aveva già detto in fase di presentazione della partita con l’Atalanta U23: se pur tenendo un ritmo da capolista la salvezza diretta per la Triestina resta ancora lontana, bisogna mettersi in testa che raggiungere il traguardo sarà dura considerato da dove si partiva, e che bisogna restare concentrati esclusivamente su questo obiettivo.
Anche perché poi accadono partite come quella a Caravaggio, dove per lunghi tratti si domina al cospetto di una squadra molto forte come l’Atalanta U23, si creano caterve di occasioni da rete e poi per qualche rimpallo sfortunato si finisce per perdere. Episodi così, nel lungo percorso di risalita, vanno messi in conto. L’importante è continuare a fornire prestazioni convincenti perché si è visto che con quelle quasi sempre si esce dal campo vincenti.
Con una battuta d’arresto è inevitabile che ora il traguardo salvezza a livello numerico sia un passettino più lontano, 6 punti rispetto ai 5 di prima di questo turno, anche se questo non deve allarmare. Il tutto è frutto della serie di risultati dell’ultimo turno, alcuni favorevoli all’Unione, altri decisamente meno.
Certamente i successi di Pro Vercelli e Giana Erminio hanno ulteriormente allontanato quelle due squadre dagli alabardati, ma ci sono le sconfitte di Pro Patria e Caldiero Terme che hanno mantenuto queste ultime due formazioni sotto l’Unione.
C’è stato poi il capitombolo interno della Pergolettese con l’Albinoleffe, a causa del quale ora Lambrughi e compagni sono quintultimi e quindi sono scivolati nuovamente in zona play-out.
C’è stato a dire il vero anche il ritorno alla vittoria della Clodiense col nuovo allenatore Tedino, ma francamente la Triestina vista a Caravaggio non deve più preoccuparsi delle eventuali rimonte del fanalino di coda.
E poi c’è stato forse il risultato più importante, il pari del Lecco con il Novara: i blucelesti lombardi ora sono la prima squadra in classifica appena sopra i play-out, insomma quella sulla quale si misura la quota salvezza. I 6 punti che distanziano la Triestina dalla salvezza diretta sono proprio quelli che la separano dal Lecco, che poi è la squadra che domenica arriverà allo stadio Rocco per sfidare gli alabardati (inizio alle 17.30).
Ecco perché la gara di domenica riveste a questo punto un’importanza fondamentale per la risalita dell’Unione, che in caso di vittoria risucchierebbe nel vortice di coda una formazione che fino a qualche tempo nessuno avrebbe pronosticato come pericolante. Non solo, visto che la Pergolettese gioca a Salò con la Feralpi (lo farà già venerdì sera) ed è improbabile che vinca, la Triestina in caso di successo sul Lecco potrebbe trovarsi addirittura a soli tre punti dalla salvezza diretta.
Una ghiotta occasione da sfruttare, visto il momentaccio dei lombardi allenati da Gennaro Volpe, che hanno guadagnato appena 2 punti nelle ultime cinque partite. Al di là di questo scontro diretto, va considerato che mancano ancora tante partite, quindici, e la Triestina ha la consapevolezza che se andasse avanti con la media tenuta finora da Tesser (1,85 punti a partita), andrebbe ben oltre la probabile quota della salvezza diretta. Quindi qualche inciampo per strada può starci, un incidente di percorso rientra è fisiologico, a patto però di tenere la barra dritta e riprendere subito a macinare punti. A partire da domenica con il Lecco . —
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