Triestina calcio, il nuovo mister Trieste ha già raccolto più punti dei suoi predecessori

La rincorsa alla salvezza è appena iniziata. Ora testa al Novara

Antonello Rodio
L’esultanza dei giocatori sotto la curva dopo il 2-0 al Vicenza Foto Lasorte
L’esultanza dei giocatori sotto la curva dopo il 2-0 al Vicenza Foto Lasorte

In appena due partite, Attilio Tesser ha già fatto meglio di tutti i suoi predecessori. Se c’è un dato che può misurare l’impatto che ha avuto il tecnico di Montebelluna sull’Unione, ma anche descrivere l’estrema bizzarria di una stagione fino a due settimane fa a dir poco disastrosa, è proprio questo.

I numeri parlano chiaro: Tesser in soli due match ha portato alla Triestina 4 punti, mentre nessuno dei tre precedenti allenatori era arrivato a tanto con ben più partite a disposizione. Santoni era partito benissimo incamerando con l’Arzignano tre punti, peccato che poi sarebbero rimasti gli unici visto che il tecnico italo-olandese si era fermato lì, infilando una terribile sequenza di cinque sconfitte consecutive, chiudendo così la sua esperienza alabardata con 3 punti in sei partite.

Era toccato poi a Geppino Marino prendere provvisoriamente in mano la squadra: alla fine il tecnico della Primavera, con il prezioso aiuto di Ciofani, è rimasto forse più a lungo del previsto in panchina visti i tentennamenti della società nel prendere una decisione sul nuovo mister. Fatto sta che anche Marino era partito discretamente con due pareggi, poi però erano arrivate due sconfitte, pertanto il suo score si è fermato a 2 punti in 4 gare con una media uguale a quella di Santoni: 0,5 punti a partita.

Era iniziata poi la burrascosa parentesi di Clotet. Per il tecnico catalano una sconfitta al debutto a Crema, poi due promettenti pareggi, quindi il tracollo con altre tre sconfitte, oltre alla ribalta per l’ormai famigerato show con Krollis.

I numeri dicono che proprio lui ha fatto peggio di tutti, ovvero 2 punti in sei partite, addirittura 0,33 punti a match. Certo, con queste medie e con così pochi punti raccolti, si dirà, bastava poco per fare meglio.

Dimenticando però due cose fondamentali: la prima è quanto complicato sia entrare in corsa alla guida di una squadra psicologicamente provata da varie esperienze e lavorare sulle macerie di una serie infinita di risultati negativi. La seconda, piccolo particolare, le due partite di Tesser sono state le sfide contro le squadre più forti del girone, il Padova fin qui dominatore del girone, e il Vicenza, che della capolista è la principale rivale.

Insomma, le due squadre che si contenderanno la vittoria nel girone e la promozione diretta in B fino all’ultimo. Due compagini enormemente più attrezzate di tutte quelle affrontate in precedenza, con più qualità, più esperienza e maggior spessore della rosa.

Ebbene contro Padova e Vicenza Tesser ha portato a casa 4 punti, mentre gli altri, affrontando quattro, cinque o sei avversarie chiaramente inferiori, non sono arrivati a tanto. Sia chiaro, come ha sottolineato lo stesso Tesser: la strada per la salvezza è molto lunga e bisognerà continuare così.

A partire dalla trasferta di Novara di sabato (i piemontesi sono reduci dal successo di Trento, con il quale hanno decretato lo stop ai 16 risultati utili di fila della squadra di Tabbiani), per poi affrontare gli scontri diretti contro Arzignano e Clodiense.

A proposito della squadra di Andreucci, proprio oggi gioca il primo dei suoi due recuperi, visto che nelle ultime due settimane si è vista rinviare causa meteo i match con Atalanta U23 e Padova.

Oggi a Caravaggio, con calcio d’inizio alle 14.30, la Clodiense fa appunto visita ai baby nerazzurri, mentre il match con il Padova nello stadio di Chioggia rimesso a nuovo, verrà recuperato mercoledì 18 dicembre. —

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