Triestina al Rocco senza vie di fuga. Mister Pillon: «L’unica ricetta è vincere»

Gli alabardati devono uscire dal momento-no. Cesena con due casi Covid e senza il bomber Bortolussi
Il tecnico rossoalabardato Bepi Pillon
Il tecnico rossoalabardato Bepi Pillon

TRIESTE «Vincere è l’unica ricetta che conosco per risollevarsi da questo periodo nero». Mister Pillon non usa mezze misure per inquadrare la sfida di oggi fra Triestina e Cesena (al Rocco inizio ore 15): dopo aver ottenuto appena un punto nelle ultime tre partite con Fano, Mantova e Matelica, adesso l’Unione deve assolutamente ripartire per non uscire addirittura dal treno play-off e restare agganciata alla speranza di rimontare qualche posizione. Di fronte ci sarà però una delle più belle sorprese del campionato, ovvero il giovane e veloce Cesena di Viali, che è quinto in classifica e prima del ko interno con la Virtus Verona di domenica scorsa, veniva da un lunghissimo filotto di undici risultati utili. I romagnoli però, sconfitta con la Virtus a parte, non sono al meglio: oltre agli infortunati Caturano e Gonnelli, allo squalificato Favale e all'influenzato bpmber Bortolussi, oggi mancheranno anche Russini e Ardizzone, trovati ieri positivi al virus, tanto che la squadra ha dovuto effettuare un altro giro di tamponi rapidi (tutti negativi) prima di partire per Trieste. Ciò non toglie che, come sottolinea Pillon, la squadra bianconera resta una formazione ostica da affrontare: «Il Cesena è una squadra organizzata che gioca molto bene a calcio, nella quale tutti corrono molto - dice il tecnico alabardato - ognuno si sacrifica, tutti giocano uno per l’altro. Sarà una partita molto aperta, difficile per entrambe. Dobbiamo stare molto attenti ai particolari, perché loro sono molto bravi in alcune cose».

A parte l’urgente necessità di fare risultato, la Triestina comunque è chiamata ad approfittare delle assenze avversarie. A patto di migliorare rispetto alle ultime uscite dove Pillon riconosce che qualcosa non ha funzionato: «Sull’aspetto tattico qualcosa abbiamo sicuramente sbagliato, abbiamo preso troppe infilate, dobbiamo stare molto attenti sulle ripartenze degli avversari e più preparati sulle preventive. Ma la cosa principale è la determinazione, la cattiveria agonistica, la voglia di reagire: gli avversari ne avevano di più e non possiamo permettercelo». Sul fronte formazione ancora tanti dubbi, che si intrecciano con le voci del mercato che si chiude lunedì: fra i convocati ci sono anche Offredi e Capela, ma sembra dura possano giocare dal primo minuto, quantomeno il difensore. La coppia centrale difensiva è un rebus con Lambrughi e Tartaglia favoriti, poi a destra uno fra Rapisarda, Tartaglia (se il centrale lo facessero Ligi o Capela) e Struna, mentre a sinistra Filippini resta favorito su Brivio. A centrocampo Giorico rientra dalla squalifica e torna a fare il play centrale, mentre tra Calvano, Maracchi e Procaccio usciranno le due mezzali. In avanti trequartista Boultam (a meno non giochi lui mezzala lasciando il ruolo dietro gli attaccanti a Procaccio o Petrella), mentre la coppia di punte sarà formata da Gomez e Mensah.

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