Triestina ad Arezzo senza l’infortunato Capela e con l’incognita dei casi di Covid tra i toscani
Si gioca alle 16.30
TRIESTE Vigilia decisamente movimentata in casa alabardata quella della partita che si giocherà oggi ad Arezzo (inizio ore 16.30, arbitra Petrella di Viterbo). Al sollievo dei tamponi tutti negativi per il gruppo squadra (compresi quelli di Tartaglia e Sarno, che però prima di rientrare dovranno completare la procedura), ha fatto da contraltare la brutta tegola della frattura del setto nasale di Capela, che si è infortunato giovedì in allenamento. Al difensore portoghese non servirà comunque nessun intervento, perché il setto è in asse: andrà dunque valutato la prossima settimana perché c’è la speranza di poterlo avere per Gubbio con un’apposita maschera protettiva. Di certo, però, si tratta di un’assenza pesante visto l’apporto che Capela aveva dimostrato di saper dare.
Ma come si è detto vigilia movimentata, anche perché i tamponi non sono andati altrettanto bene ad Arezzo, dove sono stati riscontrati tre casi di positività al virus: si tratta di due membri dello staff e di un calciatore. Come da direttive, tutto il gruppo squadra aretino si sottoporrà adesso a un altro ciclo di tamponi oggi in mattinata, e proprio per avere gli esiti degli esami prima della partita, l’incontro è stato spostato alle 16.30 rispetto alle 15 del programma originale. Poi la parola spetterà al campo. Sotto questo aspetto non c’è dubbio che la Triestina va ad Arezzo con l’obiettivo dei tre punti, viste le ambizioni alabardate e l’ultimo posto dei toscani. Ma quella posizione di fanalino di coda non deve trarre in inganno, l’Arezzo in questi giorni ha dato vita a uno spettacolare mercato pescando tra gli svincolati di valore: dopo quelli del difensore Cherubin, del centrocampista Arini e del portiere Melgrati, ieri altro ingaggio con l’arrivo del centrocampista Di Paolantonio. E sta per arrivare anche la firma del difensore ceco Kodr.
Insomma è un Arezzo che oltre ad aver dato segnali di risveglio a Matelica, sta cambiando e ha potuto schierare anche il colpaccio Cerci. L’Unione deve essere brava ad approfittare di questo momento di riorganizzazione degli avversari, sfruttarlo prima che la squadra di Camplone si assesti del tutto. Certo l’assenza di Capela in difesa pesa, e con Tartaglia ancora assente Gautieri dovrà ricorrere alla coppia di mancini Lambrughi-Ligi, con spostamento a destra di quest’ultimo. Senza dimenticare che il capitano è al rientro dopo una brutta botta al piede durata una ventina di giorni. Per il resto dovrebbe essere tutto uguale o quasi rispetto alla partita con la Virtus Verona con Rapisarda e Brivio terzini, anche se c’è ancora un ballottaggio fra Giorico e Lodi per dirigere le danze in mezzo al campo. Le mezzali saranno invece Calvano e Rizzo, che stanno facendo molto bene. In avanti il tridente sarà formato ancora da Petrella, Litteri e Gomez. Ma Gautieri in settimana, oltre al consueto 4-3-3 col quale probabilmente partirà, ha provato anche il 4-3-1-2, con spostamento di Petrella dietro le punte. Un’opzione che il tecnico potrebbe giocarsi subito o a partita in corso.
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