Trieste senza Visintin e con mezzo Popovic alla distanza piega l’Albatro Siracusa
TRIESTE Con un finale di partita autoritario, la Pallamano Trieste spezza il volo dell'Albatro centrando un successo che dà sostanza alla sua classifica. Vittoria importante per la formazione di Oveglia, ottenuta contro un'avversaria confermatasi ostica a dispetto della sua classifica. Priva di capitan Visintin e con Popovic entrato in campo solo a 15' dalla fine, Trieste ha saputo stringere i denti in un primo tempo sofferto e condotto all'inseguimento poi, nella seconda parte di gara, si è aggrappata alle parate di un ottimo Zoppetti per dare il primo strappo a una gara chiusa poi nel finale con un parziale che non ha lasciato scampo ai siciliani.
Complice l'assenza di Visintin, Oveglia riporta Dapiran e Bratokovic in ala, confermando Di Nardo in pivot e Hrovatin centrale con al fianco Kuodys e Sandrin. Inizio molto contratto della formazione di casa che sbaglia due conclusioni, perde banalmente un paio di palloni e consente all'Albatro di portarsi sullo 0-2 con le reti di Cuello e Canete. Trieste fatica contro un'avversaria che abbassa i ritmi giocando sempre al limite del passivo ma si riorganizza sbloccandosi al 5' con Kuodys. Siracusa in inferiorità numerica per i 2' a Murga, ne approfitta Sandrin che al 7' porta le squadre in parità sul 2-2. Botta e risposta Cuello-Kuodys poi rigore e due minuti a Di Nardo con la formazione di Oveglia che patisce l'uomo in meno e scivola sotto di tre complici le reti di Cuello, Sortino e Murga. Dapiran e Bratkovic si segnano a referto, Zoppetti entra ed è subito decisivo con un paio di parate e un 7 metri ribattuto a Cuello che da ossigeno ai biancorossi. Kuodys continua a colpire (8-9 al 19') Oveglia chiama time out inserendo Stojanovic in ala e riportando Dapiran centrale e Hrovatin terzino destro. Kuodys e Dapiran a segno per il 10-10 del 25' poi è Stojanovic servito in pivot da Bratkovic a regalare il primo vantaggio a Trieste con il suo primo gol in serie A.
Primo tempo che si chiude 12-12, ripresa nel segno di Zoppetti. Le parate di Nicolò danno la spinta ai padroni di casa che con Dapiran, Bratkovic e Hrovatin toccano il massimo vantaggio sul 16-13. Siracusa rientra due volte a meno uno prima sul 17-16 poi sul 18-17 quindi, approfittando del due minuti affibiato alla panchina siciliana, Trieste prende il largo trascinata dal suo faro Dapiran e grazie alle reti di Popovic e Hrovatin tocca il 24-20 a poco più di 6' dalla fine. Bratkovic firma le reti del più sei sul 26-20, nelle battute conclusive c'è spazio e gloria anche per il giovane Mazzarol che dai 7 metri sciupa l'occasione di festeggiare la sua prova con il gol.
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