Trieste premia i suoi campioni di canottaggio

Ribadita l’importanza della vicinanza tra le istituzioni e il mondo dello sport
TRIESTE. La sempre viva tradizione che lega Trieste e il canottaggio sono stati ribaditi ieri nel corso della premiazione svoltasi nel Salotto Azzurro del Comune di Trieste. Il sindaco Roberto Di Piazza nell’occasione ha sottolineato come il canottaggio sia la migliore metafora della città al giorno d'oggi, con tutti che remano nella stessa direzione per ottenere brillanti risultati.


Numerose le autorità sportive presenti, dai rappresentanti Coni e Cip, Cipolla e Lovisato, alla presidente dell'Anaai Skabar, al presidente della Federcanottaggio regionale D'Ambrosi. A nome di tutti è intervenuto il consigliere nazionale Crozzoli, che ha sottolineato l'importanza della vicinanza delle istituzioni allo sport, ricordando la possibilità di ulteriori future proficue collaborazioni. Era quindi il turno del presidente del Circolo canottieri Saturnia Verrone manifestare il proprio orgoglio per questo ricevimento, per la sentita vicinanza da parte del Comune e per i prestigiosi risultati ottenuti dai propri atleti nel corso della stagione agonistica.


Quindi, la consegna dei riconoscimenti, a partire da quello al tecnico della squadra del club barcolano, nonchè ct azzurro, Spartaco Barbo, e poi, uno ad uno, introdotti dal Consigliere Comunale Panteca, ai Campioni del Mondo del quattro senza pesi leggeri Lorenzo Tedesco, Piero Sfiligoi, Federico Duchich e Leone Maria Barbaro, premiati anche per il loro titolo di campioni del mondo di coastal rowing assieme a Stefano Morganti e Stefano Gioia, e alle medaglie mondiali nel coastal rowing Beatrice Millo, Federica Molinaro, Bianca Laura Pelloni, Elisa Mondelli, Gustavo Ferrio e Michele Ghezzo. Una targa è stata consegnata anche al campione del mondo di coastal rowing Simone Martini, triestino, che da anni per motivi di studio è tesserato e gareggia per la Canottieri Padova.


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