Trieste di misura regola il Molteno a Chiarbola

TRIESTE Due punti in classifica e un grosso sospiro di sollievo per la Pallamano Trieste che ringrazia la sua buona stella portando a casa il successo nel recupero della dodicesima giornata contro Molteno. Vittoria sofferta contro un’avversaria decisamente migliore di quanto non racconti la sua classifica. I lombardi valgono più dell’attuale ultimo posto e, per quanto fatto vedere ieri sul parquet di Chiarbola, avrebbero ampiamente meritato almeno un punto. Minuti iniziali a parte, Trieste non è mai riuscita a scrollarsi di dosso la sua avversaria ed è stata letteralmente graziata nel finale quando, avanti di una rete, ha difeso l’ultimo possesso del Molteno. Giro palla lombardo che, complice la distratta e colpevole difesa biancorossa, ha liberato Dell’Orto solo in pivot davanti a Milovanovic. Il tiro dal pivot del numero 36 ha scheggiato la parte alta della traversa concludendo la sua corsa sul fondo. Comprensibile la delusione dei lombardi, i padroni di casa ringraziano e portano a casa il risultato ma devono interrogarsi su una prestazione che non può considerarsi sufficiente. «Aldilà di inutili alibi – le parole del tecnico Giorgio Oveglia – dobbiamo prendere atto di una prestazione nettamente al di sotto delle aspettative. Nel corso dei 60 minuti ho visto errori incredibili, prendiamo i due punti ma la prestazione, davvero, deve far riflettere tutti».

Eppure, la partita non comincia neppure male per Trieste che, anche grazie a un Milovanovic da subito attento, prende un consistente vantaggio. Padroni di casa prima sul 3-0, poi sul 5-1 fino al massimo vantaggio, 7-2, siglato al 12’ dalla terza rete di Dapiran. Sembra una serata di ordinaria amministrazione per la formazione di Oveglia che, invece, commette l’errore di sedersi dando agli ospiti la possibilità di rientrare. Parziale lombardo di 3-0 e risultato che, sul 7-5, riporta il match sui binari dell’equilibrio. Seconda metà del primo tempo a elastico. Trieste prova a scappare con Bratkovic e Kuodys ma non riesce mai a dare continuità al suo gioco e vede ulteriormente assottigliarsi il suo vantaggio rientrando negli spogliatoi avanti di una rete sul 14-13. Non c’è reazione nella ripresa e anzi è Molteno, con il neo arrivato Vujnic, a trovare il primo vantaggio della partita sul 18-19. Equilibrio che sembra spezzarsi nel finale quando Bratkovic, a 4’36” dalla sirena, firma il 27-24. Molteno non arretra, ci crede e nei secondi finali ha in mano il pallone del pareggio. Costruisce bene l’ultima azione ma il sogno di portar via un punto da Chiarbola si infrange contro la traversa.