Trieste a Budapest per preparare lo scontro salvezza
TRIESTE. L'assegnazione a Sori, piscina di casa della Pro Recco e del Rn Sori, della final-six scudetto e della final-four play-out, in programma tra il 25 e il 27 maggio, non piace alla Pallanuoto Trieste. La notizia è stata già accolta in malo modo dall'allenatore dell'An Brescia Sandro Bovo, che in un'intervista rilasciata al sito specializzato wpdworld.com ha definito Sori «una sede inadatta ad ospitare un evento così importante. E non perché il Recco giocherà in casa, ma perché si poteva scegliere un luogo più prestigioso». Difficile, in ogni caso, dare torto a Sandro Bovo.
Ma c'è anche un altro aspetto che riguarda l'evento di Sori, ovvero quello legato ai play-out. «Noi non ci giochiamo lo scudetto - spiega Andrea Brazzatti, il direttore sportivo della Pallanuoto Trieste - ma un traguardo molto più rilevante, se rapportato alla nostra società, ovvero la salvezza. Già la formula del campionato, con questo play-out che non tiene conto della classifica finale, è parecchio strana. Sarebbe poi a dir poco paradossale ritrovarsi a sfidare nella partita decisiva per restare in serie A1 proprio il Sori, squadra di casa. Che magari ha fatto 20 punti meno di noi in regular-season. La nostra società sta lavorando per migliorarsi anno dopo anno, abbiamo un presidente appassionato che ci sostiene e ci segue, stiamo facendo tanti sforzi per salvarci senza play-out. Ma se li dovessimo giocare, sarebbe meglio farlo ad armi pari».
La Pallanuoto Trieste intanto è tornata al lavoro, anche se la strada verso lo scontro diretto del 16 aprile con la Roma Vis Nova è ancora molto lunga. Dopo il prezioso 7-7 della "Bruno Bianchi" con il Savona lo scorso 12 marzo, l'allenatore Stefano Piccardo ha concesso una settimana di (meritato) riposo ai suoi giocatori. Il gruppo ha ripreso ad allenarsi da qualche giorno, la condizione generale è buona e il morale è alto. «Ho rivisto i ragazzi dopo qualche giorno di sosta - spiega l'allenatore ligure - e mi sono sembrati tutti in discreta forma. Segno evidente che hanno lavorato anche durante questa breve settimana di vacanza. Adesso la nostra attenzione è tutta concentrata sulla trasferta di Roma, con la Vis Nova ci giochiamo la stagione e dobbiamo preparare quella partita nei minimi particolari». Intanto, la Pallanuoto Trieste pensa anche all'impegno sociale. Una delegazione della squadra composta da diversi giocatori e da alcuni dirigenti, si è recata al Centro Immunotrasfusionale dell'Ospedale Maggiore per effettuare una donazione di sangue. Domani la Pallanuoto Trieste partirà per Budapest, dove sosterrà alcuni intensi common-training.
Riccardo Tosques
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