Tour, Froome si veste da marziano

Nella cronoscalata vinta dalla maglia gialla è terzo Aru che ora punta al podio
epa05435221 Astana Pro team rider Fabio Aru of Italy crosses the finish line of the 18th stage of the 103rd edition of the Tour de France cycling race, an individual time trial over 17Km between Sallanches and Megeve, France, 21 July 2016. EPA/YOAN VALAT
epa05435221 Astana Pro team rider Fabio Aru of Italy crosses the finish line of the 18th stage of the 103rd edition of the Tour de France cycling race, an individual time trial over 17Km between Sallanches and Megeve, France, 21 July 2016. EPA/YOAN VALAT

ROMA. Chris Froome sempre più un marziano alla Grande Boucle. Il britannico mette il sigillo alla vittoria finale, mentre Fabio Aru continua la sua rimonta e ora punta dritto al podio. Se infatti il trionfo finale sugli Champs-Elysees non sembra proprio in discussione, si riapre invece la lotta per il secondo e terzo posto. Nella cronoscalata di Megeve, vinta da padrone dalla maglia gialla, lo scalatore di Villacidro compie una grande impresa piazzandosi terzo a 33 secondi da Froome e dietro soltanto all'olandese Tom Dumoulin e guadagnando un'altra posizione in classifica scavalcando lo spagnolo Alejandro Valverde.

Al termine della tappa Aru si è complimentato con i suoi compagni dell'Astana e soprattutto con Vincenzo Nibali. In classifica ora è settimo: Froome è sempre più lontano (a 6'08”), ma è invece a meno di due minuti dal podio (il terzo, il britannico Adam Yates, ha 1'52” di vantaggio) e anche il secondo, l'olandese Bauke Mollema, non è troppo distante, con soli 24 secondi di vantaggio su Yates. «L'importante - aggiunge Aru - è continuare così. Non mi piace molto parlare, adesso penso solo a pedalare».

Froome come al solito ha strabiliato tutti centrando la vittoria numero sette al Tour eguagliando il record del 2012. Doumulin, a lungo in vantaggio, è stato superato alla fine solo da Froome, che ha percorso i 17 km della frazione da Sallanches a Megeve 21 secondi più veloce. Aru assieme a Richie Porte ha accusato un ritardo di 33 secondi. Ancora una tappa da dimenticare per Nairo Quintana, che ha perso un altro minuto e adesso è quarto a 4'37” dalla maglia gialla.

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