Tennistavolo, il triestino Parenzan sale sul trono d’Europa: blindato il pass per le Paralimpiadi

A Sheffield il triestino del Kras di Sgonico ha battuto in finale il danese Rosenmaier. «Questo titolo è il coronamento di un duro lavoro». Nel 2024 Matteo sarà a Parigi
Emanuele Deste
Matteo Parenzan è campione europeo paralimpico di tennistavolo
Matteo Parenzan è campione europeo paralimpico di tennistavolo

TRIESTE Inarrestabile, glaciale, affamato di successo, talmente maturo tatticamente da far impallidire chi guardi la sua carta d’identità, estremamente concentrato e senza alcun timore referenziale al cospetto di alcuni mostri sacri della disciplina.

Si possono sprecare gli aggettivi positivi e le considerazioni piene d’esaltazione se si riguardano le immagini della trionfale campagna europea di Matteo Parenzan ma forse più semplicemente si può affermare, ancora una volta, che l’azzurro ha dimostrato di avere la stoffa del campione vincente, ingredienti che gli hanno permesso di vincere il titolo di campione d’Europa.

Tennistavolo paralimpico, il triestino Parenzan è l’atleta numero 1 al mondo
Matteo Parenzan sul podio ai Campionati Italiani di Messina

Il portacolori del Kras di Sgonico, dopo aver conquistato nel 2022 a Granada il Mondiale, si è ripetuto a Sheffield salendo sul gradino più alto del podio nella classe 6, conquistando il pass per le Paralimpiadi di Parigi 2024.

All’English Institute of Sport il pongista, classe 2003, ha sfoderato colpi di classe ma soprattutto un’intelligenza tattica fuori dal comune che gli ha permesso di uscire dalle poche situazioni difficili in cui si è trovato e dall’altra parte di annichilire atleti dal palmares invidiabile.

Nel girone eliminatorio Matteo ha rifilato due secchi 3-0 ai malcapitati Haris Eminovic (Bosnia Erzegovina) e Alberto Seoane Alcaraz (Spagna). Il match più difficile affrontato dal numero 3 del ranking mondiale è stato il quarto di finale che l’ha visto opposto al romeno Bobi Simion.

«Simion – racconta Matteo – si è rivelato un avversario veramente ostico che riesce a farmi giocare male e non mi permette di esprimere il gioco che prediligo. Tuttavia sono riuscito a rimanere incollato alla partita e a trovare la chiave vincente nella colpo di risposta ai suoi micidiali servizi».

L’azzurro si è così imposto, per la prima volta in carriera con il rumeno, in rimonta per 3-2 (11-6, 11-13, 10-12, 11-4, 11-7) guadagnandosi l’accesso alla semifinale con il suo idolo, lo spagnolo Alvaro Valera. L’andaluso è stato letteralmente schiacciato da un Parenzan capace di rifilare un 3-0 (11-3, 11-4, 11-4) forse non pronosticabile solo quale minuto prima dello start.

Nell’atto conclusivo della rassegna Matteo ha fatto un sol boccone anche del danese Peter Rosenmeier (numero 1 del ranking), imbrigliato nella ragnatela di variazioni attuate dall’italiano che si è portato a casa il successo per 3-0 (11-8, 11-8, 11-6).

«Sono arrivato a questo Europeo – spiega Matteo – consapevole di poter dire la mia davanti ai migliori giocatori del mondo, ovvero quelli europei. È stato il coronamento di un duro lavoro fatto con lo staff tecnico della nazionale, Vanja e Martina Milič del Kras e l’allenatore Marino Filipas; ho lasciato solo 11 punti allo spagnolo e soprattutto ho sconfitto Rosenmeier che mi aveva sempre battuto nei 5 precedenti e a cui ho fatto girare la testa, rispondendo al meglio al suo servizio e non lasciandogli spazio per esprimere le sue caratteristiche da bombardiere».

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