Tedesco e Sfiligoi quarti ai Mondiali

L'otto pesi leggeri (con i due del Ssturnia) sfiora la medaglia in Francia
Sfiligoi e Tedesco
Sfiligoi e Tedesco

TRIESTE Un grande cuore non è bastato all'otto pesi leggeri italiano con a bordo i due atleti del Saturnia Lorenzo Tedesco e Piero Sfiligoi, a salire sul podio ai Campionati del Mondo di Aiguebelette in Francia: quarti. Dopo una preliminary race opaca, l'ammiraglia pesi leggeri azzurra aveva rivisto alcune particolarità tecniche e tattiche, presentandosi alla finale cosciente delle proprie possibilità. Partenza fulminea dell'otto azzurro con i prodieri Tedesco e Sfiligoi, e la prua della barca italiana che transitava in testa al primo intertempo dei 500 metri. Un occhio ai tedeschi (campioni del mondo uscenti) che si facevano sotto, e attenzione a Stati Uniti e Francia, pericolosi nelle prime corsie, mentre la Turchia bronzo ai mondiali 2014 rimaneva da subito nelle retrovie.
Sempre altissimo il ritmo degli azzurri (quaranta colpi), con i tedeschi ancora ad inseguire fino al passaggio dei 1000 metri, dove l'Italia transitava ancora in testa. A metà della terza frazione di gara avveniva il sorpasso tedesco che li promuoveva leader della finale. Era ancora efficace e rabbiosa l'azione dell'otto italiano, che ci credeva fino in fondo alla medaglia. E mentre la barca tedesca guadagnava preziosi centimetri, Francia e Stati Uniti affiancavano l'otto azzurro che cercava una reazione che poteva consentiva loro di rimanere nel gioco delle medaglie.
Negli ultimi 500 metri saliva il ritmo con la Germania sempre più distante, mentre procedevano appaiate negli ultimi 250 metri Italia, Usa e Francia. Sullo sprint finale, dopo l'oro dell'otto tedesco (5'38”92), era la Francia (5'40”14) che beffava il terzetto andando a conquistare l'argento, e nella sfida Italia/Usa erano gli americani (5'40”41) che di soli 14 centesimi lasciavano l'otto azzurro fuori dal podio (5'40”55): Tedesco e Sfiligoi dovevano accontentarsi del quarto posto.
 

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