Tc Triestino, dopo il trionfo il “letargo” e un nuovo campo
TRIESTE. Smaltita l'euforia per la promozione, in casa del Tennis club triestino si comincia già a pensare al futuro, cioè al prossimo campionato di A1. Un traguardo raggiunto dopo 35 anni di attesa e perciò particolarmente importante. Prima di assaporare l'emozione del massimo torneo nazionale a squadre però appassionati e tifosi dovranno avere molta pazienza: il campionato di A1 che vedrà al via anche i bianco verdi incomincerà nel novembre del 2016.
Il meccanismo dei campionati federali, per evitare che i migliori giocatori debbano dividersi fra tornei estivi, che sono i più gettonati perché i più ricchi come dotazione di premi, e quelli a squadre, colloca questi ultimi in autunno. Quello che partirà nel prossimo novembre è già definito in virtù della classifica compilata alla fine del 2014. I mesi di attesa, fino all'autunno del 2016, saranno utili perché serviranno per risolvere un problema fondamentale, quello del campo di casa. «Il regolamento della A1 - spiega il presidente, Antonio Fogazzaro - impone alle 16 squadre partecipanti di ospitare le partite in un impianto che sia coperto, in quanto si gioca in mesi piovosi e freddi, e al contempo dotato di tribune. Il centrale di Padriciano, che la scorsa settimana è stato intitolato al nostro ex presidente, Claudio Giorgi, dispone di gradoni per il pubblico - precisa - ma quando lo copriamo con un pallone, per l'attività nei mesi invernali, le tribune restano al di fuori. Le due soluzioni possibili sono perciò rappresentate dal PalaChiarbola o dal PalaAzzurri».
Bisognerà parlarne con il Comune, che è il proprietario dei due impianti, ma qui l'iter si blocca, almeno fino alla prossima primavera, quando si voterà per il rinnovo dell'amministrazione comunale. «Aspetteremo - riprende Fogazzaro - e intanto ci godremo la crescita dei nostri giovani». Il presidente tocca volentieri l'argomento. «La gioia per la promozione è amplificata dal fatto che questo risultato lo abbiamo ottenuto certo grazie all'apporto di elementi giunti da fuori - sottolinea - ma anche perché alcuni dei giovani che hanno cominciato a giocare da noi sono cresciuti a tal punto da risultate decisivi pure loro. Un nome per tutti - aggiunge - è quello di Gianluca Grison».
I prossimi mesi saranno spesi anche per cercare uno sponsor, che premetterebbe al Tct di presentarsi con una formazione ancor più ambiziosa al via della A1 del 2016.
Giovedì mattina, alle 10.30, la squadra con il presidente e il direttore tecnico, Giancarlo Di Meo, saranno ricevuti in municipio dal sindaco, Roberto Cosolini, per festeggiare assieme la promozione.
Ugo Salvini
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