Tardelli atteso a Trieste: "Sarà Mancini il prossimo ct"
TRIESTE. Il Mondiale che l’Italia non giocherà sarà al centro, venerdì alle 20 alla Fincantieri Newsroom di piazza Unità, a Trieste, della prima serata di Link Festival , il Festival del Buon Giornalismo. A parlarne due icone del calcio nazionale, Marco Tardelli e Bruno Pizzul, affiancati dal giornalista Rai Filippo Corsini, voce di “Tutto il calcio minuto per minuto”, in un incontro che sarà coordinato dal vicedirettore del Piccolo Alberto Bollis. Il giorno dopo, poi, sabato, proprio “Tutto il calcio minuto per minuto” andrà in onda in diretta dalla Fincantieri Newsroom.
Tardelli, non solo non andremo al Mondiale ma in questo momento non abbiamo nemmeno un ct sulla panchina azzurra. Chi sarà scelto a fine maggio?
Credo, dalle informazioni che ho, che ci sia già, a questo punto, l’accordo con Roberto Mancini. Certo, tutti i nomi che sono stati fatti negli ultimi mesi sono comunque alla stessa altezza. Ancelotti? Da quel che so l’esperienza alla guida della Nazionale non è al momento in cima ai suoi desideri.
Intanto veniamo da una settimana calcistica incredibile, con la qualificazione della Roma a spese del Barcellona e l’incredibile partita del Bernabeu tra Real e Juventus finita con quel rigore in pieno recupero e le polemiche che ne sono seguite.
Al di là comunque del risultato finale, positivo per l’una e negativo per l’altra, le due squadre hanno offerto una grande lezione di sport, su questo non c’è dubbio.
Non si può parlare però di lezione di sport a proposito di certe dichiarazioni del dopo partita in casa Juventus.
Sono d’accordo. Buffon è andato decisamente sopra le righe e secondo me ha sbagliato a comportarsi in quel modo. Certo, dopo una partita così quel rigore in pieno recupero deve essere sembrato una sorta di ingiustizia divina, anch’io mi sarei arrabbiato tantissimo e probabilmente sarei stato espulso. Ma quelle parole sull’arbitro Buffon non doveva proprio dirle.
Con la Roma invece Di Francesco ha dato una prova di maturità eccezionale. E, dopo quello che ha dimostrato, ai suoi giocatori ora può chiedere anche di gettarsi nel fuoco e lo seguiranno...
Attenzione, però: Di Francesco non doveva dimostrare proprio niente. Da anni sta confermando non solo di essere coraggioso ma soprattutto molto bravo. La credibilità come tecnico se l’era già ampiamente conquistata sul campo.
Per lo scudetto invece è già tutto deciso? Sarà il settimo consecutivo per la Juve?
No, la Juve quest'anno non ha ancora vinto niente. Né campionato, né Coppa. Anzi: Allegri ha parlato con intelligenza nella notte di Madrid, invitando la squadra a ritrovare subito la concentrazione. Perché tutto è ancora tutto da conquistare.
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