Tanjevic: "Alma oltre le aspettative"

Boscia applaude i biancorossi con un rimprovero: "Non mi è piaciuto il finale contro Montegranaro"

TRIESTE. Era in tribuna all’Alma Arena anche nel big-match contro Montegranaro. L’inseparabile Paolo Zini al fianco. Bogdan Tanjevic ha assistito alla partita che ha chiuso il girone d’andata e non esiste giudice più autorevole per fotografare la metà stagione dell’Alma e della serie A2.
Tanjevic, Trieste chiude capolista con sole due sconfitte.
Quando parlo dell’Alma negli anni rischio di ripetermi perchè in ogni anno la squadra sa andare oltre le più ottimistiche previsioni. Un conto è immaginarla lottare per il vertice, un altro però è comandare perdendo solo due trasferte.
Imbattuta nell’Arena di casa, dove è caduta anche Montegranaro.
C’è però un aspetto della partita che non mi è piaciuto.
Quale?
Quei minuti finali. Avanti di venti punti, in poco tempo Trieste ha sprecato buona parte del vantaggio. Brava Montegranaro a reagire e a sfruttare la situazione, con coraggio. Ma in quella rilassatezza ho letto una mancanza di modestia da parte dei giocatori biancorossi in quel momento. E parlo di una squadra di cui ho sempre apprezzato l’atteggiamento in campo. Ne ho parlato con Dalmasson.
Cavaliero ha ragione allora quando dice: “I veri rivali possiamo essere noi stessi”...
Eh, Daniele...Vero, ha giocato una bella partita, da leader, ma proprio quando ha iniziato a forzare è cominciato il black-out.
Il suo pupillo Green?
Sbaglia solo quando cerca di strafare.
Un’estate di lavoro con la Nazionale del Montenegro, un’andata di A2 da protagonista. Forse è un po’ stanco.
Io non credo alla stanchezza.
Ops, dimenticavamo. La stanchezza è una spiegazione da sempre estranea al Boscia-pensiero. Andiamo oltre. Chi può puntare con Trieste al salto in A?
Credo che la principale avversaria sia la Fortitudo Bologna. Assomiglia alla Virtus dell’anno scorso. Rispetto alla passata stagione ha cambiato tanto, non so se cambierà ancora, ora ha una rosa di 12 giocatori.
E Treviso? Adesso è attardata ma può ancora inserire un esterno Usa e diventare una delle formazioni più attrezzate nei play-off.
Ma a me la De’Longhi era piaciuta già in occasione della finale della Supercoppa proprio a Trieste. Inoltre in attesa di ingaggiare il secondo straniero ha avuto modo di lanciare giovani interessanti come Barbante e adesso anche Treviso ha una rotazione lunga.
Tra le formazione di vertice della prima parte del campionato c’è anche la Gsa Udine.
Partita così così, ha recuperato benissimo. Io penso che sia una ricchezza per il basket del Friuli Venezia Giulia avere due squadre d’alto livello in questa A2. Rinascono le ambizioni, aumenta la passione.
Alma e Gsa saranno tra le magnifiche 8 delle finali di Coppa Italia. Ma quanto conta alla fine la Coppa?
Un trofeo in più in bacheca fa piacere a tutti, credetemi. Non rappresenta solo l’occasione di mettersi in vetrina ma è anche un ottimo test per capire cosa funziona e cosa no in vista dei play-off. Un test utile soprattutto a chi ha roster lunghi.
Cosa può servire all’Alma per essere ancora più forte nei play-off?
Quelle battaglie richiedono adeguata robustezza fisica.
Meglio la serie A2 di quest’anno o quella della scorsa stagione?
Simili. Belle squadre, tanto spazio per gli italiani. Mi piaceva prima, mi piace anche ora.

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