Südtirol, avversario più duro, ma il diesse teme la Triestina: «Squadra fatta per vincere»
TRIESTE Molto probabilmente Sudtirol, con una possibilità però che possa essere la Feralpisalò (se la Sambenedettese eliminerà il Padova): l’avversaria della Triestina nel debutto ai play-off si restringe a queste sole due ipotesi. Entrambe rivali toste, valide, ma tutt’altro che invincibili. E anche un po’ diverse da quando a novembre sono state incontrate dagli alabardati, visto che c’è stata una sessione di mercato di mezzo. Partendo da quella che resta la rivale più probabile, il Sudtirol, va detto che nell’unico scontro diretto in campionato, l’Unione uscì vincente al Rocco con un rocambolesco gol di Mensah al 94’.
Fu una sfida scorbutica, molto equilibrata, ma gli alabardati riuscirono a uscire da un momento complicato dimostrando, parole di Gautieri, di essere una squadra mentalmente forte. Resta il fatto che gli altoatesini stavano disputando un signor campionato: quarto posto, 48 punti contro i 40 della Triestina, una super differenza reti di +19. La difesa (24 gol presi) è sempre solida con quel Vinetot che resta un baluardo, mentre l’attacco è stato decisamente spumeggiante (43 reti messe a segno contro le 36 alabardate), grazie a un Mazzocchi autore di ben 10 reti. A dire la verità 9 ne aveva fatte il gioiello Morosini, che però poi a gennaio se ne era andato al Monza.
Rispetto al match di campionato, la Triestina si ritroverebbe di fronte Beccaro (che a novembre vestiva invece la maglia alabardata) e soprattutto Manuel Fishnaller, l’attaccante che a gennaio ha fatto ritorno in Alto Adige dopo le esperienze con Alessandria e Catanzaro. Ma proprio ieri il diesse degli altoatesini Paolo Bravo ha rivelato quanto tema l’Unione: «La Triestina è una squadra costruita per vincere il campionato - ha detto - quando una squadra è allestita per arrivare fino in fondo ha sicuramente qualcosa in più a livello di organico. Comunque noi la B la vogliamo eccome. E se arriva subito, uno stadio dove andare a giocare lo troviamo. La B sposta gli equilibri, fa entrare in un’altra dimensione calcistica e non solo».
E la Feralpisalò? I gardesani hanno fatto 4 punti in meno degli altoatesini (ma con un match in meno). Certo la differenza reti dimostra un divario abissale dal Sudtirol, appena un +3 (peggio anche della Triestina che ha un +4), frutto di un attacco che ha fatto un po’ fatica (34 reti, il bomber è Scarsella con 9) e una difesa non certo imperforabile con 31 gol al passivo. Sulla carta, dunque, sembra una rivale più malleabile del Sudtirol, il problema è che nello scontro diretto in campionato la Feralpi ha travolto la Triestina con un netto 3-0. E c’è il sospetto che potrebbe avere caratteristiche indigeste per gli alabardati. Rispetto a quel match, però, la Feralpi non avrà più il forte terzino Contessa, andato al Catanzaro, ma in attacco in compenso è arrivato dal Como Luca Miracoli e ha segnato subito 2 reti in tre partite. —
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