Strapotere dei keniani nella StraTrieste by night
TRIESTE. Philimon Kipkori, con il tempo di 28’25”, si aggiudica la seconda edizione della “StraTrieste by Night”, la 10 km in notturna, gara monopolizzata dai keniani nei runners, con il secondo posto di Bil e il terzo di Kpsang. Solo sesto il favorito Scaini, al 22° posto Bourifa. Tra le donne spicca Giovanna Volpato, Lorenzo Snidersich il primo dei triestini.
Edizione caratterizzata anche dalla netta impennata di adesioni. Rispetto alla “puntata zero” dello scorso anno, la corsa notturna promossa dalla “Maratona d'Europa–Nuova Bavisela” ha coinvolto un centinaio in più tra atleti e amatori, concentrando nel pieno centro cittadino e in alcuni tratti delle Rive ben 528 corridori distribuiti sui due versanti della formula di gara con 363 in lizza solo nella 10 km.
Invece 165 sono andati al trotto nella “Family& Dog” (3 km) molti dei quali con i cani al guinzaglio, rinverdendo in tal modo un proposito caro alla casa madre della Bavisela, ovvero quello della aggregazione popolare nutrita sulle strade, magari a passo lento, senza l'assillo di un podio e tempi ma a fianco di bimbi e magari di animali domestici. A proposito. Di una cinquantina abbondante di adesioni la rappresentanza dei cani ieri all'interno della seconda edizione della “StraTrieste by Night”, una truppa di scodinzolanti a quattro zampe arricchita anche dai rinforzi provenienti dalle Unità Cinofile del Fvg.
Hanno corso insomma da cani ma hanno dato ugualmente vita ad una speciale classifica, vinta dal meticcio Filippo scortato al guinzaglio dal padrone Auri Mason, seguito da Linda, la cucciola ben cresciuta di Giorgio Calcara e “bronzo” quindi per Laika, a fianco di Carlo Giostra. Il padrone del meticcio Filippo guadagna così una medaglia sotto forma di “cenetta romantica per due” in un ristorante di via Settefontane ma per tutto il podio della “Family&Dog” sono arrivati cesti di vari prodotti.
Il capitolo premi è apparso anche esso interessante, considerato lo spirito che ha avvolto l'intera manifestazione, la prima contrassegnata dalla istituzione del “Contratto Etico” (rifiuto delle sostanze illecite) la spinta social/morale voluta dal presidente Fabio Carini per tentare di (ri)qualificare la corsa e i corridori, anche nel settore Master. Crisi o no, i premi erano in denaro, con 500 euro nelle tasche dei primi della classifica generale (italiani e stranieri) e altri nello spirito di una sana promozione sportiva locale, vedi i 5 abbonamenti per la Pallacanestro Trieste elargiti ai primi Under 25 triestini in lizza tra i runner.
Francesco Cardella
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