Stadi Rocco e Grezar di Trieste: la Gramigna curerà ancora i manti erbosi

L’appalto del Municipio per la manutenzione ordinaria dei campi assegnato fino a tutta la stagione 2026-2027

Laura Tonero
Il manto erboso appena rinnovato dello stadio Rocco. Foto Andrea Lasorte
Il manto erboso appena rinnovato dello stadio Rocco. Foto Andrea Lasorte

La società La Gramigna, di Ancona, si è riaggiudicata l’appalto per la manutenzione ordinaria dell’erba dello stadio Rocco e anche del Grezar, dove gioca e si allena la Triestina calcio. Il bando comunale fissava a 917.626 euro l’importo base della gara, ed è stato aggiudicato per 973.116 euro, Iva inclusa. La Gramigna, quindi, continuerà a curare giornalmente i due campi da gioco fino alla fine della stagione sportiva 2026-2027.

Al bando avevano risposto cinque realtà. Il 30 settembre scorso a palazzo Costanzi era avvenuta l’apertura delle buste. Verificato che la documentazione inviata dalle singole imprese era completa, si era passati a constatare le offerte economiche. Quella avanzata dalla società di Ancona era risultata fin da subito quella con il ribasso più importante, tanto che il Comune aveva rivolto alla società una serie di chiarimenti, che poi hanno trovato giustificazione.

La Gramigna nell’ultimo anno e mezzo ha visto intervenire altre realtà sul campo del Rocco. Nel luglio del 2023, dopo il concerto dei Måneskin, il rifacimento dell’erba – che doveva essere gestito dagli organizzatori dello spettacolo – era stato assegnato alla The Green Carpet. Le cose, come è noto, non avevano funzionato, con tanto di Triestina costretta a trasferirsi sul campo di Fontanafredda. Era servito a quel punto un finanziamento regionale da 1,3 milioni di euro per sistemare il campo, con un progetto affidato alla Figc con annessa organizzazione di un torneo internazionale. In quel caso la completa riqualificazione del terreno da gioco era stata affidata alla Powergrass. Sono servite cure da cavallo per rimettere in sesto quel campo e alla fine, per risolvere definitivamente la situazione, si è ricorsi a un intervento di cucitura, che ha trasformato quel terreno da gioco da 7.630 metri quadrati da naturale a ibrido. In termini di manutenzione ordinaria per La Gramigna non cambia nulla: concimazione, bucatura, copertura fitosanitaria, segnatura del campo, il servizio partita, resta tutto invariato.

Il campo dello stadio Grezar è invece da tempo misto e ha una superficie di 7.480 metri quadrati. —

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