Sorpresa Uthoff per la Pallacanestro Trieste

L’ex Trieste De Pol promuove a pieni voti l’ala americana. «Lo metto tra gli mvp di questa prima parte di campionato»

Lorenzo Gatto
Jarrod Uthoff a canestro Foto Ciamillo/Lasorte
Jarrod Uthoff a canestro Foto Ciamillo/Lasorte

A una giornata dal termine del girone d’andata, con una classifica che ha ormai definito sette delle otto squadre che alla Inalpi Arena di Torino si giocheranno la Coppa Italia, è tempo di bilanci per una serie A che sta rispettando le aspettative della vigilia. Con Alessandro De Pol, spettatore interessato di un campionato che ha certamente elevato il suo livello qualitativo, facciamo il punto della situazione partendo da un argomento di stretta attualità.

Una serie A sprofondata, nelle ultime settimane, nelle polemiche legate a una classe arbitrale, che sta subendo pesanti contestazioni. «È sempre la solita storia – sottolinea De Pol –. Nei vent’anni in cui ho giocato da professionista, le cose non sono cambiate. Polemiche esplose quest’anno in maniera forse più violenta del solito, ma che ci sono sempre state».

Alessandro De Pol
Alessandro De Pol

Come si può migliorare?

«Giocatori e allenatori hanno lo status di professionisti. Fino a quando non si farà questo passo fondamentale, dando anche agli arbitri la possibilità di studiare, aggiornarsi e prepararsi adeguatamente, non cambierà nulla».

Tornando al campionato, quale squadra considera la sorpresa di questo girone d’andata?

«Per l’andamento generale, direi Trento. È rimasta imbattuta a lungo esprimendo una bellissima pallacanestro, ha subito un calo nelle ultime settimane ma sta giocando un campionato pazzesco. Direi che finora è la sorpresa più eclatante di questa serie A».

Quale squadra, invece, l’ha delusa maggiormente?

«Dopo gli ottimi risultati della passata stagione, avendo confermato l’assetto tecnico, mi aspettavo di più da Napoli. È rimasta a lungo a zero punti, il massiccio intervento sul mercato ha restituito al campionato una squadra decisamente rinforzata che ha cominciato a vincere».

Chi si aspetta in crescita nel girone di ritorno?

«Senza dubbio Venezia. La Reyer ha pagato i troppi infortuni subiti in questi primi mesi, ma è una squadra che ha qualità diffusa nel suo roster» .

È ancora presto per parlare di possibili mvp del campionato. Dopo questi mesi quali sono le sue nomination?

«Justin Robinson, sicuramente. È vero che Trapani è una ottima squadra ma il play di Repesa ha una marcia in più. Mi piace molto Lamb, uno dei segreti della Dolomiti Energia e anche Vital di Tortona. E poi, aggiungo anche Uthoff. Non lo conoscevo, devo dire che mi sta facendo davvero una grande impressione. Penso sia un giocatore che può meritare palcoscenici importanti».

In caso di successo domenica contro Pistoia, la Pallacanestro Trieste chiuderebbe l’andata a diciotto punti con nove vittorie e sei sconfitte. Come giudica il risultato?

«In maniera eccellente, ancor più perché ottenuto senza aver mai potuto schierare Reyes e con un giocatore fondamentale come Brown mancato per qualche giornata. Con Trapani, Brescia e naturalmente Trento, Trieste è una delle note liete di questo campionato».

Un desiderio cestistico da esprimere per questo 2025?

«Mi piacerebbe ci fosse maggiore attenzione verso il settore giovanile della Pallacanestro Trieste. I ragazzi, vedi l’ottimo risultato ottenuto alla recente Next Gen Cup, lo meriterebbero».

 

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