Sebastiano, da Ruda all’azzurro del rugby con il XV emergenti

Folla, studente di 23 anni, confermato nel giro Nazionale E per il prossimo anno il mercato lo porta da Udine a Rovigo
Di Luca Perrino

RUDA. E’ nato e cresciuto, sportivamente parlando, nell’Udine Rugby. Il prossimo anno sarà in prestito al Rovigo, in Eccellenza, la massima vetrina del rugby nazionale.

Ventidue anni, di Ruda, Sebastiano Folla è uno dei prospetti più importanti della palla ovale del Friuli Venezia Giulia. E da oggi, sul Nevegal, il flanker della Bassa sarà, assieme ai compagni di squadra Luca Bombonati e Andrea Marconato, al raduno della Nazionale italiana emergenti. Una bella soddisfazione, non l’unica, visto che l’atleta è già stato selezionato in altre occasioni per “mettersi in mostra” e far valere le sue qualità. Già in altre occasioni Gianluca Guidi, responsabile tecnico dell’Italia Emergenti, aveva infatti parlato bene di lui. E lo aveva fatto in occasione del raduno di Tirrenia, nel novembre scorso. «E’ il secondo appuntamento della stagione –aveva detto Guidi – e siamo soddisfatti del livello di entusiasmo che questa nuova nazionale sta suscitando nei club e nei giocatori. Le assenze di alcuni atleti ci permettono di vedere alcuni volti nuovi come quello di Sebastiano Folla, un flanker dell’Udine che sta facendo molto bene in questa prima fase della serie A: le porte sono aperte a tutti coloro che dimostrano di meritare la selezione».

Così le porte gli si sono spalancate ancora una volta. Anche se a Udine seguono con un po’ di amarezza la “carriera” di Folla. Non tutti, infatti, erano d’accordo sul suo trasferimento a Rovigo. L’obiettivo dell’Udine Rugby è quello di costruire una formazione fatta quasi esclusivamente da atleti del Friuli Venezia Giulia e che provengono dal ricco vivaio che annovera al suo interno anche giocatori che arrivano da Trieste. Così si perde un tassello di questo ricco mosaico. Ma per Sebastiano Folla, al terzo anno del corso di laurea in Scienze motorie, questa sembra essere una grande opportunità. Come lo è il raduno che si inizia oggi e che durerà per una settimana.

Con lui, come detto, ci saranno Luca Bombonati, mediano di apertura e figlio di Daniele che gioca nei “Tandoi” e l’estremo Alberto Marconato, altro prospetto importante sul quale si concentrano le attenzioni dei tecnici federali. Sarà un impegno non da poco, quello del Nevegal, un impegno che vale il futuro. Con un po’ di amarezza all’ombra del castello di Udine, costretti a salutarlo, almeno per un anno. Dopo la gara di maggio scorso a Mogliano con il XV della Serenissima, il Rovigo lo ha contattato e dopo un po’ di braccio di ferro l’ha fatto suo.

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