Sara Gama tra le top 50 al mondo

La triestina votata dalle sue stesse avversarie: "Che soddisfazione"
CESENA, ITALY - OCTOBER 24: Sara Gama of Italy in action during the UEFA Women's Euro 2017 Qualifier between Italy and Switzerland at Dino Manuzzi Stadium on October 24, 2015 in Cesena, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)
CESENA, ITALY - OCTOBER 24: Sara Gama of Italy in action during the UEFA Women's Euro 2017 Qualifier between Italy and Switzerland at Dino Manuzzi Stadium on October 24, 2015 in Cesena, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

TRIESTE. Nella civiltà del televoto, c’è ancora posto per la piacevole eccezione di giudizi ponderati, espressi da addetti ai lavori. Per scegliere le migliori 50 calciatrici al mondo, la FIFPro (l’organizzazione che rappresenta sindacalmente i calciatori e le calciatrici a livello mondiale) ha scelto la giuria più qualificata: le atlete stesse. E le calciatrici hanno indicato nell’elite mondiale una sola giocatrice italiana. Sara Gama.
Un’ulteriore consacrazione per la ventottenne triestina, difensore del Brescia. Un esclation partita sul campo dello Zaule Rabuiese, quando Sara aveva solo 7 anni e una enorme passione per il calcio. Dopo lo Zaule, ecco il San Marco, il Tavagnacco, il Chiasellis, il Brescia. Due anni fa era stata anche la prima calciatrice italiana convocata per disputare una finale di Champions League. All’epoca Sara giocava per il Paris Saint Germain. Organizzazione esemplare, un top team.

 

Trieste, le magie di Sara Gama sul campo dello Zaule

 

E adesso la nomination tra le top 50 al mondo.
Una grande soddisfazione, non lo nego. Anche perchè il voto è arrivato dalle mie colleghe.
Come è avvenuta la scelta?
Sono state recapitate alle società le schede con un elenco di giocatrici tra le quali individuare le migliori. Inizialmente le italiane prese in considerazione erano 4-5. Dopo la prima votazione si è arrivati all’elenco delle 50 considerate migliori. Ci sarà un ulteriore passaggio, con la definizione delle Top 11. Il responso dovrebbe avvenire a breve, forse proprio l’8 marzo.
Se Sara Gama è l’unica azzurra nella lista significa che viene ufficialmente riconosciuta la numero 1 in Italia...
Ah, questo lo dite voi...Io posso solo pensare che tanti anni di Nazionale e l’esperienza in un campionato estero abbiano contribuito a farmi conoscere anche fuori dal campionato italiano più di altre mie colleghe. Mi fa comunque piacere che si parli di questa candidatura. Io non sono una assidua frequentatrice dei social ma ben venga se serve a dare spazio al calcio femminile.
A proposito, a Trieste da quest’anno c’è una formazione con il marchio della Triestina.
Accostare formazioni di calcio femminili alle principali squadre maschili può fare solo bene al movimento. L’importante è che non restino esperimenti isolati, episodici. Per crescere il calcio donne ha bisogno di strutture societarie, mediche, di un contesto professionale. Trovarli nel contesto di un club con una prima squadra maschile può essere un fattore positivo. Se ne sta parlando e si dovrebbe parlarne ancora in futuro, dopo le elezioni per il rinnovo delle cariche della Federcalcio. Una situazione in evoluzione. Mi fa piacere che a Trieste ci si stia muovendo in quella direzione.
Augurando un inserimento nella World Top 11, quali sono i prossimi obiettivi?
Il mio Brescia è secondo in campionato, siamo in corsa per il titolo e quindi...corriamo. Con la Nazionale del commissario tecnico Cabrini stiamo per affrontare la Cyprus Cup (da domani le partite, le azzurre affronteranno Corea del Nord, Belgio e Svizzera, ndr) e poi penseremo alla fase finale degli Europei. Non corro certo il rischio di annoiarmi.
 

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