San Luigi, squadre ferme per un palo pericolante
TRIESTE. Una paralisi dell'attività calcistica giovanile, amatoriale e dilettantistica sui campi del San Luigi. È la conseguenza della dichiarazione di inagibilità del campo a sette, e parzialmente di quello a undici giocatori, rilasciata da parte dei Vigili del Fuoco. Motivo? La lesione ad un palo dell'illuminazione del campo a 11 riscontrato dai tecnici dell'Acegas durante un sopralluogo.
«Siamo in una situazione difficilissima, mi chiedo ora davvero quando riusciremo a far tornare in campo i nostri 300 tesserati», si domanda molto preoccupato il presidente del San Luigi Ezio Peruzzo.
Pronta la risposta del sindaco di Trieste, Roberto Cosolini: «Ci siamo interessati subito della questione motivo per cui ora interverremo per mettere in sicurezza il palo». La chiusura del campo a sette ha costretto la società all’annullamento degli allenamenti e la sospensione di tutte le gare dei campionati giovanili ed amatoriali del fine settimana appena terminato. Inoltre la parziale chiusura di una zona del campo a undici ha causato il rinvio di alcune gare dei campionati giovanili. Ma come è possibile che un palo possa creare tutto questo trambusto? «Pochi giorni fa quando il Comune, dopo 14 mesi di attesa, è intervenuto per mettere i fari ad un palo dell'illuminazione, ci siamo accorti che un altro palo presentava a circa 10 metri di altezza una fessura ritenuta dai Vigili del fuoco un pericolo in quanto il manufatto potrebbe cadere», spiega Peruzzo. E potrebbe cadere tanto sugli spogliatoi del campo a 7, quanto sul campo a 11.
Attualmente dunque l'attività calcistica è limitata alla possibilità di utilizzare metà parte del campo a 11. Situazione impensabile per la società calcistica che numeri alla mano conta il maggior numero di iscritti tra tutte le società della provincia. «Abbiamo chiesto al Comune di verificare la possibilità di accedere ai fondi destinati agli eventi straordinari quale può essere ritenuto quanto accaduto all’impianto di illuminazione di via Felluga, rendendoci anche disponibili ad attivarci in proprio per trovare un’impresa abilitata ad effettuare l’intervento di manutenzione». Le richieste del San Luigi calcio pare siano state accolte dal Comune.
Ieri il sindaco Cosolini ha spiegato che la questione è in via di soluzione: «Il San Luigi deve tornare a fare la propria attività, non vi è ombra di dubbio, quindi ora provvederemo a mettere in sicurezza il palo pericolante e successivamente, quando la stagione agonistica sarà ferma, provvederemo a risolvere definitivamente il problema facendo la manutenzione necessaria». Una rassicurazione quella di Cosolini che dovrebbe garantire al presidente Peruzzo il ritorno alla normalità per tutto il vasto movimento calcistico biancoverde.
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