Amarcord Ruzzier: lunedì la sfida tra Pallacanestro Trieste e Cremona

Il play affronterà la sua ex squadra: «Considero Cremona la mia seconda città. Dovremo non dare loro fiducia»

Lorenzo Gatto
Michel Ruzzier placcato dai giocatori di Trento nell’ultimo incontro (foto Bruni)
Michel Ruzzier placcato dai giocatori di Trento nell’ultimo incontro (foto Bruni)

«Dopo Trieste, Cremona è il mio posto del cuore. Una città che mi ha accolto benissimo, in cui ho conosciuto la mia ragazza e che mi ha dato la possibilità di giocare stagioni memorabili».

Lunedì sera, alle ore 20, la Pallacanestro Trieste giocherà il posticipo della ventottesima giornata contro la Vanoli, Michele Ruzzier racconta così l'emozione del ritorno al PalaRadi. Un palazzetto che è stato la sua casa per tre lunghi anni e in cui ha trascorso uno dei periodi più significativi della sua carriera cestistica. Alzando, oltretutto, un trofeo.

«Una Coppa Italia vinta con grande merito ma da assoluti outsider - racconta Ruzzier - al termine di una stagione in cui la mano di un grande coach come Meo Sacchetti ci regalò un traguardo incredibile. Ho un ricordo davvero molto bello di quel gruppo e di quello spogliatoio, coeso e compatto, per certi versi mi ricorda quello della Trieste di questo campionato».

Un campionato che volge al termine di una regular season combattutissima. Per Ruzzier e compagni, l'obiettivo sarà sfruttare al massimo il calendario (dopo Cremona, trasferta a Varese e match contro il Banco di Sardegna Sassari) per recuperare posizioni su Reggio Emilia, tenere a distanza la Reyer Venezia e chiudere con un sesto posto che garantirebbe la partecipazione alle coppa europee nella stagione 2025/2026. Non sarà facile per il valore di un'avversaria che potrebbe, in caso di successo di Scafati in casa contro Treviso, aver ancora bisogno di due punti per centrare la matematica certezza della permanenza nella massima serie.

«Nei finali di stagione è sempre così - sottolinea Michele - ogni squadra gioca per un obiettivo e questo rende tutte le partite estremamente complicate. Sarà così anche lunedì sera, conoscendo l'ambiente sono convinto che la Vanoli scenderà in campo per vincere per cui, per uscire dal PalaRadi con i due punti, dovremo disputare una partita accorta, prestando grande attenzione al valore della nostra avversaria».

Partita accorta e grande concentrazione sin dalla palla a due iniziale. Nelle ultime settimane, la Pallacanestro Trieste ha saputo riprendere in mano le partite nel secondo tempo dopo una brutta partenza. «E' un aspetto sul quale stiamo mettendo il focus - conferma Michele - . E' successo un po' troppo spesso, ultimamente, ed è un aspetto sul quale dobbiamo lavorare».

Anche perchè dare fiducia a una formazione come la Vanoli potrebbe risultare pericoloso. «Ne abbiamo avuto conferma guardando come la Vanoli ha giocato contro la Dolomiti Energia - conclude il play triestino -. Ha condotto a lungo nel punteggio, si è giocata la vittoria in volata perdendo solo a causa di una prodezza di Ennis. Ma resta una squadra forte, completa e che può vantare giocatori di assoluto spessore. Per uscire con i due punti da Cremona dovremo disputare davvero una grande partita». —

Riproduzione riservata © Il Piccolo