Romano: «In A1 per fare esperienza»
TRIESTE. Gli accordi tra la Sgt e la giocatrice erano chiari fin dall’inizio di questa stagione e sono stati mantenuti. Non appena si fosse ripresa appieno dalla lussazione al gomito e in presenza di un’occasione allettante, Isabel Romano avrebbe lasciato il suo club per andare ad affrontare una ribalta più prestigiosa rispetto alla serie B interregionale. Così è stato, e da lunedì 11 gennaio la guardia triestina classe 1996 è un’atleta del Cus Cagliari, militante in A1.
La formula di questo trasferimento è quella del prestito (fino alla fine della stagione delle sarde) con il doppio tesseramento, in base al quale la giocatrice potrebbe essere richiamata in primavera inoltrata dalla Sgt in caso di spareggi-promozione per l’A2 o di ambiziose prospettive nella categoria Under 20. Romano, dopo essere stata tra le indubbie protagoniste del girone d’andata delle biancocelesti, ha giocato sabato scorso un tratto della gara dominata dalla Sgt con Venezia, poi è stata risparmiata in vista di questa nuova opportunità di carriera, la prima fuori Trieste.
«Per me si tratta della prima esperienza lontano da casa – ha spiegato la cestista – e la vivo con un po’ di tensione e altrettanta voglia di dimostrare di poter starci in serie A1. Avrei accettato un’offerta anche se fosse venuta dall’A2 (e di richieste ne sono piovute diverse, ndr), a maggior ragione ho colto questa possibilità in A1. Dalla massima serie mi aveva contattato anche un’altra società, ma ho preferito Cagliari perché dovrei avere maggiori probabilità di giocare. O per meglio dire: se lo meriterò, so di poter trovare un certo minutaggio».
Anche i postumi del serio infortunio al gomito patito un anno fa sono stati ormai riassorbiti del tutto, come conferma Romano: «Dopo un mese dall’inizio del campionato di B, a fine ottobre, già mi sentivo bene. Si trattava soprattutto di ritrovare fiducia». Al Cus Cagliari, che naviga attualmente nei bassifondi in A1, Romano ritrova la concittadina Gombac, ex compagna alla Sgt.
Le due ragazze si sono sentite nei giorni scorsi per confrontarsi sulle rispettive esperienze e attese e, per una compagna ritrovata, ce ne sono altre da salutare, intanto per un arrivederci: «Alla Sgt lascio un bel gruppo e me ne dispiace, ma sono convinta – è il commiato di Isabel – che continueranno a fare bene e riusciranno a mantenere la categoria».
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