Un restyling per la Triestina calcio
La squadra si è rinnovata e non poco nel mercato invernale. Adesso mister Tesser ha una rosa con due scelte per ruolo
Il corposo mercato invernale curato dal direttore tecnico Daniele Delli Carri consegna a mister Tesser una rosa decisamente più competitiva ed equilibrata. Almeno sulla carta, la nuova Triestina ha più qualità e molta più esperienza della categoria, ma soprattutto sembra molto più razionale rispetto al guazzabuglio precedente. Il tecnico si ritrova ora due soluzioni per ogni ruolo, il tutto non utilizzando nemmeno tutti gli slot a disposizione: ce n’è ancora uno per qualche eventuale bisogno sul mercato degli svincolati.
LA DIFESA
A parte il ritorno di Mastrantonio per fare da vice a Roos, nella sessione invernale sono arrivati Silvestri, Bianay Balcot e Cancellieri. Silvestri, fedele scudiero di Tesser, ha portato leadership e carisma in mezzo alla difesa e forma un’ottima coppia con Frare, mentre Bianconi si è già rivelato un’alternativa affidabile. Ecco, forse l’unico appunto è che ci sono solamente tre difensori centrali, ma va detto che qualcuno dei terzini a disposizione è adattabile in caso di bisogno a spostarsi in mezzo, su tutti Balcot. Proprio il francese del Torino pare aver conquistato al momento il ruolo di titolare sulla fascia destra, ma Jonsson ha fatto vedere di poter occupare dignitosamente quella posizione, senza dimenticare che fra un mesetto dovrebbe tornare disponibile anche Germano. Molto più coperta adesso anche la fascia mancina, con Tonetto e Cancellieri che possono alternarsi, mentre in caso di estrema necessità in rosa c’è ancora Bijleveld.
IL CENTROCAMPO
Già in precedenza il reparto di centrocampo era stato il migliore della squadra, ma adesso gli arrivi di peso di Fiordilino e Ionita, assieme ovviamente a Correia (un grande sospiro di sollievo nel popolo alabardato per la sua permanenza, nonostante molte avances al giocatore), ne fanno un settore di eccellenza in tutta la categoria. Fiordilino ha portato geometria e pulizia nelle giocate e, oltre a far la mezzala, può anche giocare da play, mentre Ionita ha portato fisicità, dinamismo e, come dimostrato già a Lumezzane, anche capacità di inserimento e di far gol, cosa che al reparto decisamente mancava. A questo punto Braima e Voca diventano rincalzi di lusso, mentre in caso di necessità ci sono comunque Jonsson a destra e Bijleveld a sinistra a poter dare una mano.
LA TREQUARTI
Il titolare come trequartista resta D’Urso, che finora è stato spesso sostituito in corso d’opera da Voca (che resta dunque un’alternativa), il quale al cambio successivo retrocedeva per far posto a El Azrak. Quest’ultimo se n’è andato ed è arrivato Cortinovis, giovane di grande talento che se conferma quanto aveva promesso fino a un paio di anni fa, potrebbe davvero far fare all’Unione un’ulteriore salto di qualità.
L’ATTACCO
Era il reparto che, numeri alla mano, necessitava del maggior intervento. Ebbene, a fronte delle conferme di Olivieri e Vertainen (quest’ultimo in bilico fino alla doppietta di domenica), sono arrivati Udoh e all’ultimo giorno Strizzolo, quello che come identikit dovrebbe essere il classico bomber d’area di rigore. Ora le possibili combinazioni fra i quattro danno a Tesser una variegata gamma di soluzioni: e non c’è dubbio che il tecnico saprà trovare sempre quella migliore. —
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